Il Palestrina dovrà recuperare un’altra partita. Dopo quella pre-natalizia col Gaeta, rigiocata a inizio gennaio, la formazione di mister Stefano Scaricamazza dovrà tornare a far visita al Pontinia ultimo della classe. Ma, stavolta, il match ricomincerà dal primo minuto del secondo tempo visto che la prima parte di gara si è giocata (si fa per dire) ed è terminata sullo 0-0. Poi l’arbitro, stante le pessime condizioni del terreno di gioco (ridotto ad un acquitrino dopo le piogge del sabato e delle prime ore della domenica), ha deciso per l’interruzione della sfida.

“Il regolamento dei campionati dilettanti quest’anno si è adeguato a quello dei professionisti – sottolinea il direttore sportivo Francesco Pistolesi, piuttosto contrariato – Bisognerebbe stare più attenti a queste cose perché ci stiamo giocando il campionato insieme ad altre squadre forti e determinate sfumature possono fare la differenza. Ieri il campo era impraticabile sin dal primo minuto e non è stato corretto iniziare la partita. Tra l’altro l’arbitro ha anche interrotto il match a metà della frazione perché continuava a piovere e le condizioni del campo peggioravano, ma poi ha scelto incredibilmente di far proseguire la sfida fino all’intervallo. In questo modo, tra l’altro, si è messa a rischio anche l’incolumità dei giocatori. Ora avremo solo 45 minuti a disposizione per vincere una partita fondamentale per il nostro cammino in campionato: non vogliamo nessun favore, ma pretendiamo un po’ di rispetto perché i sacrifici che sta facendo la società e questo gruppo di ragazzi sono notevolissimi e vorremmo giocarci le nostre carte senza essere penalizzati da decisioni abbastanza cervellotiche”.

La classifica del Palestrina è dunque caratterizzata da un nuovo “asterisco” e nei prossimi giorni verrà comunicata la data del recupero della sfida col Pontinia. “Speriamo di non subire il danno oltre la beffa. Ci auguriamo di poter disputare la partita in un momento migliore dal punto di vista meteorologico: se si fissasse il recupero nel mese di febbraio credo che ci sia il forte rischio di ritrovare il campo nelle medesime condizioni, quindi spero ci possa essere buonsenso anche da questo punto di vista”.

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