Giancarlo Cincotta

Settimane di allenamenti per l’under 15 dell’Ostiantica così come tutto il settore giovanile del club del Presidente Pollidori. Parla Giancarlo Cincotta per comprendere le sensazioni dei suoi 2006.

Buongiorno mister, come si sta organizzando l’Ostiantica a livello di settore giovanile? State proseguendo le sedute? Come va con la squadra?
“Ostiantica a livello di settore giovanile si sta adeguando ai protocolli dettati dalla Federazione. In realtà noi non ci siamo mai fermati con gli allenamenti, certamente fatti con distanziamento prettamente atletici anche di tecnica individuale. Non è stato facile far rinunciare ai ragazzi alla partitella e al confronto agonistico. È dura l’attesa. Soprattutto quest’anno che per i 2006 sia la società che i ragazzi hanno aspettative importanti”.

Quale è il tuo pensiero in merito alla sospensione del calcio regionale? Saresti andato avanti o secondo te bisogna cambiare i protocolli? Se si, cosa proponi?
“Devo dire che sono abbastanza d’accordo sulle decisioni prese sia dal Governo che dalla Federazione perché innanzitutto bisogna salvaguardare la salute dei ragazzi e di tutti i dirigenti. Anche se è il gioco più bello del mondo non si può rischiare”.

Quale è l’umore dei ragazzi in queste settimane? Come si gestisce un gruppo in un momento di tale difficoltà?
“Sono ragazzi e ci sta che loro non vedano di buon occhio tante decisioni noi in questo periodo abbiamo cercato di farli divertire con giochi allenanti e divertenti tenendo conto però delle direttive. Abbiamo fatto giochi di abilità con il pallone, di velocità, di resistenza e così via. Abbiamo notato che queste scelte sono state ben accolte dai ragazzi tanto è che nonostante i divieti abbiamo sempre fatto allenamento con la squadra quasi al completo”.

Quale è il tuo auspicio per il prossimo futuro?
“L’obiettivo però è quello di iniziare il prima possibile perché abbiamo veramente bisogno di scendere in campo con adrenalina, affrontare l’avversario, sentire il supporto dei nostri tifosi e magari dar loro quelle soddisfazioni a cui tutti noi aspiriamo”.

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