Una foto tratta dal web del ceo AC Milan - Marco Fassone
Una foto tratta dal web del ceo AC Milan - Marco Fassone

“Pallotta ci dice che la proprietà non ha i soldi per comprare il club? Tutti sappiamo che per operazioni di questo tipo vengono fatte con la leva finanziaria. Le cifre riportate dal presidente della AS Roma sono sbagliate, ci sono tante imprecisioni. Tutti sanno che la parte relativa al fondo Elliot, al quale fa riferimento, per l’acquisizione del club è di 180 milioni di euro, a fronte di un valore di 740 milioni. Non so a cosa si riferisca quando dice: pagheremo le conseguenze. È una minaccia? Abbiamo emesso un bond pari a 50 milioni di euro destinato alla campagna acquisti estiva, siamo al di sotto del consumo di questo bond. Ci sono piani pluriennali, abbiamo presentato all’Uefa un voluntary agreement. Rispediamo al mittente le minacce, è tutto alla luce del sole. Lavoro 20 ore al giorno per il Milan, possiamo confrontarci con il presidente Pallotta se lo vorrà. Ci sediamo e confrontiamo i bilanci. Ma le critiche fatte in un certo modo un po’ di fastidio me lo danno” – ha dichiarato Marco Fassone – ceo AC Milan

Non si è fatto attendere il nuovo intervento di Pallotta (AS Roma) sicuramente di tono più diverso rispetto al primo. “Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise. Tengo molto al calcio italiano e al suo ritorno ai vertici. A questo proposito, mi aspetto che tutti i club diano il proprio contributo verso un campionato più forte e sostenibile, come stiamo facendo noi della Roma. Auguro al Milan e ai suoi nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprietà collaborino al nostro fianco in maniera incisiva per lo sviluppo della A” – ha dichiarato James Pallotta (As Roma).

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