Tensione prima della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta. I primi scontri si sono verificati davanti allo stadio Olimpico tra la polizia e la tifoseria biancoceleste: la Polizia ha lanciato lacrimogeni.

Subito dopo, a Ponte Milvio, numerosi tifosi laziali col viso mascherato hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine che hanno quindi risposto con cariche di alleggerimento e con l’uso degli idranti. I tifosi, dopo aver lanciato oggetti contro gli agenti hanno incendiato con una torcia una macchina della Polizia Locale di Roma.
Due funzionari del XV Gruppo della Polizia Locale hanno rischiato di essere linciati, bloccati in un’auto civetta circondata dai teppisti. Uno è rimasto ferito a un orecchio, intossicato l’altro: entrambi sono stati ricoverati al Policlinico Gemelli.

Subito dopo gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti ad intercettare alcuni tifosi ultrà appartenenti a quel gruppo e arrestandone cinque mentre è al vaglio la posizione degli altri per verificare le responsabilità nel lancio del materiale incendiario anche grazie alla visione delle immagini acquisite.

In nottata è finito in manette anche un atalantino che, ubriaco, ha aggredito due poliziotti all’interno dell’Olimpico: gli è stato comminato un daspo di cinque anni, aveva finito di scontarne un altro nel 2018.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha chiamato gli agenti della Polizia Locale feriti durante i disordini per accertarsi delle loro condizioni. Sul posto si è recato il comandante della Polizia capitolina Antonio Di Maggio.

“Le città non possono essere messe a ferro e fuoco da gruppi di delinquenti organizzati che con il pretesto di una partita di calcio devastano tutto e aggrediscono gli uomini della polizia, ovvero persone che stanno lavorando per tutti noi” scrive Virginia Raggi sul suo profilo Facebook.

“Rivolgo pubblicamente un ringraziamento a tutti gli agenti della Polizia di Roma Capitale e di tutte le forze dell’ordine impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini e lo svolgimento di un evento sportivo come la finale di Coppa Italia” ha aggiunto la sindaca sottolineando che uno degli agenti feriti “ha rischiato la vita per colpa di un gruppo di idioti”.

“Credo vada fatta una attenta riflessione: le squadre di calcio guadagnano milioni e pagano milioni per gli stipendi dei calciatori. Non è giusto che siano i cittadini e le amministrazioni a farsi carico delle spese per il mantenimento della sicurezza: non si può mettere sotto assedio una città. La misura è colma. Servono – conclude – provvedimenti forti nei confronti di questi barbari”. (fonte VignaClaraBlog.it)

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