Un consiglio federale tutto in rosa. Lo aveva promesso il presidente della Figc Gabriele Gravina quando, nell’ultima riunione dell’8 giugno, aveva dovuto annunciare lo stop al campionato femminile. Il primo effetto è stato quello dell’assegnazione dello scudetto (attraverso il coefficiente correttivo adottato nella scorsa riunione) alla Juventus, ritenuto da Gravina «meritatissimo: 9 punti di vantaggio anche se con una gara in più, a 6 giornate dalla fine, mi sembrava davvero giusto, corretto e molto molto meritato da parte di queste ragazze». Via libera inoltre al progetto che porterà al professionismo della Serie A a partire dalla stagione 2022/23. Per quanto riguarda la stagione appena conclusa, accedono alle competizioni internazionali la Juventus e la Fiorentina, mentre retrocedono Tavagnacco e Orobica. Promosse in Serie A Napoli e San Marino e retrocedono in Serie C Novese e Perugia. La data di avvio del campionato 2020/2021 sarà il 22 agosto: «Sarà il primo campionato in Italia a ripartire con la nuova stagione», dice Gravina.

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