Conclusa dal direttore Giulio Casaroli un’altra importante operazione in entrata. Arriva in prestito dal Sassuolo Giada Novelli. La Roma calcio femminile ringrazia la società emiliana ed il procuratore Garagozzo per la disponibilità mostrata.

Nata a Castelnovo ne’ Monti il 9 gennaio 2001 Giada si definisce centrocampista difensiva a cui piace però fare gioco (più un mediano), le piace però anche occupare la posizione laterale del centrocampo!
I giocatori a cui si è sempre ispirata nel maschile sono Xavi Hernandez e Andrea Pirlo. Nel calcio femminile il suo idolo è sempre stata Francesca Imprezzabile, oggi giocatrice del Napoli.

Ha iniziato a giocare all’età di 6 anni con la squadra maschile del suo paese, il progetto Montagna, con cui ha continuato fino all’età di 15 anni. È poi passata alle squadre femminili partendo dalla Reggiana, poi diventata Sassuolo. Dopo 4 anni è andata un anno in prestito al Cittadella. “Ed ora eccomi qui, nella grande Roma calcio femminile!” -esclama soddisfatta – Sono appena arrivata è già mi ha colpito lo spirito romano, pieno di allegria e mai senza il sorriso!”

Fuori dal campo Giada è una studentessa che frequenta l’università, corso di scienze dell’educazione e della formazione. “Avendo gli allenamenti alla sera ho così tutto il giorno da dedicare agli studi e a me stessa!”

Le chiediamo di darci un suo parere sul prossimo campionato e se ha un sogno nel cassetto

“Il livello della serie B si alza sempre di più, le squadre lavorano per raggiungere un professionismo. Speriamo solo che le condizioni del covid non peggiorino e possano permetterci la continuità del campionato! Il mio sogno è naturalmente indossare la maglia della nazionale, mi piacerebbe anche fare un domani un’esperienza in squadre all’estero, magari al Barcellona!”

Alla Roma calcio femminile le piacerebbe indossare la maglia n. 6. “Sempre in relazione a Xavi Hernandez. Fin da piccola ho sempre desiderato portare quel numero!” conclude.

Articolo precedenteCalcio, Borja Valero ricomincia dai dilettanti
Prossimo articoloParalimpiade, Tokio 2020, due atleti positivi