Davide Lanzafame, ex calciatore di Juventus, Bari, Catania, Parma, Grosseto, Novara, è intervenuto ai microfoni di News.Superscommesse.it. Il due volte campione d’Ungheria con Honved e Ferencvaros, oggi allenatore del Borgaro Nobis in Eccellenza, in quest’intervista ha trattato alcuni temi della Serie A: dalla supremaziona dell’Inter agli obiettivi stagionali della Juventus. Lanzafame racconta inoltre della sua esperienza in Eccellenza e dei suoi progetti futuri.

La Juventus è la squadra in cui sei cresciuto calcisticamente: pensi che la sconfitta nel Derby d’Italia abbia avuto un impatto tanto negativo sulla squadra di Allegri, visti gli ultimi risultati?
“A livello di classifica, sicuramente sì. I punti di distacco sono diventati parecchi: poi è vero che l’obiettivo della Juve di quest’anno era centrare il quarto posto che vale la Champions League. Allegri lo ha sempre detto, fin dall’inizio. Il sogno Scudetto c’è stato, ora non è del tutto svanito ma sicuramente si è duramente ridimensionato”.

Quindi, secondo te, la Juventus non aveva le potenzialità per vincere lo Scudetto?
“Io penso che solo l’Inter poteva perdere questo campionato: per valore tecnico, per il fatto che già negli ultimi due anni avrebbe dovuto lottare per vincerlo e alla fine non ce l’ha fatta. I nerazzurri quindi, per queste motivazioni, per me restano nettamente favoriti”.

Hai conosciuto da vicino Del Piero: pensi che sarebbe utile un suo ingresso nella società bianconera?
“Le figure come Del Piero, Totti, Maldini sarebbero ovviamente positive. Certo, però, è che bisogna vedere cosa vuole fare lui. Inoltre, ogni società fa le sue scelte, che non sempre portano a nomi altisonanti. Mi auguro, da ex compagno, che rientri nel calcio come figura di alto rilievo, così come Maldini nel Milan”.

Ora che sei allenatore, come procede la tua carriera? Coltivi la speranza di arrivare un giorno in Serie A?
“Beh, quello è il sogno che hanno tutti gli allenatori giovani. Io sto partendo da una buona categoria, il campionato di Eccellenza, con il Borgaro Nobis: stiamo facendo molto bene, siamo a -2 dalla capolista. Io sono molto fiducioso, da qua alla fine mancano dieci partite e vogliamo fare bene: l’obiettivo è quello di crescere, di lavorare, cercando di migliorarsi giorno dopo giorno. Questo è il senso del percorso che sto facendo”.