E’ uno degli ultimi arrivati in casa Colleferro, ma si è già integrato alla perfezione. D’altronde Alessandro Valentino, attaccante classe 1988, conosceva già diversi componenti del club rossonero: “Mister Antonio Battistelli faceva il “secondo” quando io giocavo con l’Isola Liri e negli anni ci siamo sempre tenuti in contatto: è un allenatore preparato e una persona squisita. Col direttore sportivo Pino Di Cori, poi, c’è un rapporto che dura da vent’anni: fu lui, da allenatore, a farmi esordire in Promozione con la maglia del Valmontone nel lontano 2005. E poi conoscevo già diversi compagni di squadra e quindi il mio inserimento è stato semplice. Inoltre ho capito sin da subito che qui c’è una società molto organizzata e un presidente molto ambizioso che dedica tanto alla squadra e al calcio: in questo momento sta raccogliendo molto meno di quello che merita e noi faremo di tutto per cercare di dargli le giuste soddisfazioni”. Un’altra componente fondamentale dell’ambiente rossonero è indubbiamente rappresentata dai tifosi: “Qui c’è tanta gente che segue la squadra e la sostiene in ogni momento – dice Valentino, ritratto nella foto di Leonardo Pera – Personalmente, mi ha fatto molto piacere aver incontrato alcuni rappresentanti della tifoseria: da ex capitano della Vis Artena c’è stata sicuramente qualche incomprensione e il passato non si può cancellare, ma si possono scrivere un presente e un futuro importanti con il massimo impegno e una grande serietà da parte mia. Loro hanno capito sin da subito e sono felice di aver trasmesso un messaggio chiaro: tutto l’ambiente dev’essere unito per centrare il nostro obiettivo e noi come gruppo dobbiamo calarci nella situazione di classifica che viviamo ora, utilizzando la mentalità più consona”. Nell’ultima gara il Colleferro, sostenuto dalla solita importante cornice di pubblico del “Caslini”, ha sfiorato l’impresa contro la capolista Lupa Frascati che alla fine si è imposta di misura: “Loro sono una corazzata che non ha bisogno di presentazioni, hanno preso un buon margine in classifica ma credo che la lotta a tre con Ferentino e Sora durerà fino alla fine. Domenica l’abbiamo preparata bene e abbiamo fatto una buona gara, meritavamo almeno il pareggio per la mole di gioco prodotta. Il primo tempo lo abbiamo chiuso sotto 0-2 pur creando diverse occasioni. A inizio ripresa ha segnato Tornatore e poi loro sono rimasti in dieci: nell’ultima mezzora abbiamo spinto tanto, ma senza riuscire a trovare il pari”. Nel prossimo turno c’è l’incrocio sul campo del Morolo penultimo: “La classifica non deve ingannare, dagli ultimi risultati si vede che è una squadra viva che sta dando noia a tutti. Domenica scorsa ha pareggiato a Itri fuori casa e in generale subisce pochi gol per una squadra in quelle zone di classifica. Dobbiamo andare lì col coltello tra i denti perchè serve vincere, come d’altronde ogni domenica che ci attende da qui alla fine. Inoltre non potremo contare sugli squalificati Calabresi e Tornatore che sono giocatori importanti per noi e questa sarà una difficoltà in più, ma daremo il massimo”.

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