Il Colleferro ha colto un prezioso pareggio sul campo del Città di Anagni nell’ultimo turno di campionato. La squadra rossonera, rimasta in dieci in avvio di ripresa per l’espulsione di Fiorentini, ha agguantato il pari dopo essere passata in svantaggio. “Se le partite non puoi vincerle, devi cercare di non perderle – rimarca il direttore sportivo Pino Di Cori, ritratto nella foto di Leonardo Pera – La nostra squadra anche domenica scorsa ha mostrato personalità e coraggio, affrontando il difficile match di Anagni con grande concentrazione e provando a imporre il proprio gioco al cospetto di un avversario ostico e ben allenato. Nel primo tempo non siamo riusciti a concretizzare la nostra superiorità, poi in avvio di ripresa è arrivata l’espulsione di Fiorentini che ha complicato i piani. Poco dopo gli avversari hanno sfruttato una palla inattiva, situazione su cui dobbiamo migliorare, per passare in vantaggio, ma la squadra non si è mai scomposta e con un rigore di Oduamadi ha raggiunto l’1-1. Poi abbiamo avuto altre due nitide occasioni con Casazza per vincere, ma alla fine ci siamo presi questo punto prezioso”. In attesa di capire come finirà il ricorso del Città di Anagni per il match vinto dal Certosa, il Colleferro è secondo con un punto in più rispetto ai capitolini: “Col Certosa sarà duello fino alla fine della stagione regolare. Probabilmente lo scontro diretto non sarà decisivo perché in questo campionato ogni partita nasconde insidie e si possono lasciare per strada dei punti pesanti”. Nel prossimo turno i rossoneri ospiteranno il Fonte Meravigliosa fanalino di coda: “Una partita di cui non ci fidiamo. Quando affronti la seconda della classe gli stimoli vengono naturali. Mi aspetto un avversario composto da giovani interessanti che la metteranno sul piano dell’agonismo, tra l’altro all’andata finì 1-1. Bisognerà stare sul pezzo anche perchè non c’è margine di errore”. Il Colleferro, comunque, sembra aver trovato una sua quadratura: “Questa è una squadra forte che ha cambiato 11 elementi su 23 nel mercato dicembrino e quindi c’era bisogno di un minimo di tempo. Ora la squadra ha trovato un assetto preciso e c’è fiducia. I ragazzi stanno facendo un ottimo campionato, considerato che abbiamo dovuto sempre rincorrere e che a un certo punto eravamo finiti a 12 lunghezze dal Gaeta secondo”.

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