Mezzo passo falso per l’Eccellenza del Colleferro che domenica scorsa non è andata oltre l’1-1 sul campo del Fonte Meravigliosa. La squadra di mister Enrico Baiocco, però, è stata penalizzata da alcune decisioni arbitrali, ma il centrocampista classe 1997 Roberto Criscuolo (ritratto nella foto di Leonardo Pera) non cerca scuse: “Sicuramente il rigore concesso nel finale ai padroni di casa è frutto di un fallo avvenuto fuori area e poco prima è stato annullato un gol a Oduamadi parso regolarissimo, ma non dobbiamo utilizzare questi episodi come alibi. Stiamo rincorrendo e sappiamo di non poterci permettere passi falsi, altrimenti la rimonta diventa complicatissima”. L’ex giocatore del Sora analizza più nello specifico la sfida di domenica scorsa: “Il primo tempo ha vissuto di poche emozioni ed è finito sullo 0-0, mentre nella ripresa abbiamo cercato di aggredire più in avanti l’avversario. Su una punizione conquistata da Oduamadi, ho segnato il gol dell’1-0 anche grazie ad una deviazione, ma nel finale ci siamo abbassati troppo e poi è arrivato l’episodio del rigore. E’ stato un pareggio amaro”. Anche perché il Sora capoclasse continua a vincere ed è volato a +11, mentre è tornato al successo anche il Gaeta secondo (ora avanti di cinque lunghezze): “Un turno non positivo – ammette Criscuolo – Va dato atto al Sora di aver fatto finora un percorso eccezionale e se continuano così è dura stare dietro ai bianconeri. In questo momento dobbiamo più concretamente guardare al secondo posto che permette comunque la disputa dei play off nazionali, poi ovviamente mancano ancora tante gare alla fine e tutto può accadere”. Nel prossimo turno il Colleferro ospiterà il Certosa: “Conosco qualche loro giocatore, si tratta di un’ottima squadra con valori importanti. Vengono da una sconfitta, ma in certi casi è pure peggio affrontare un avversario ferito. Noi dobbiamo continuare a lavorare, se possibile in modo ancora più forte: la partita della domenica è sempre figlia dell’atteggiamento tenuto in settimana”. La chiusura di Criscuolo è sul suo ambientamento nel club colleferrino: “Prima di venire qui, mi avevano parlato di una società seria e genuina e ho trovato quello che volevo. Sono contento della scelta fatta, ma vogliamo aiutare il club a togliersi le soddisfazioni che merita”.

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