È subito assai calda la Quaresima dei 360 atleti iscritti alla Clericus Cup 2019, il Mondiale della Chiesa promosso dal Csi, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. Dopo una prima giornata che ha delineato, nello spirito tanto evangelico, quanto agonistico, quali squadre saranno protagoniste nel mondiale pontificio, per i seminaristi ed i sacerdoti calciatori, in anticipo sul tempo di Pasqua, è già tempo di Passione.

Non è infatti la Settimana Santa, ma nella seconda “stazione” calcistica del torneo – la prossima giornata che vedrà impegnate al Centro Sportivo Pio XI, le 16 formazioni sabato 6 aprile, al mattino e domenica 7 aprile al pomeriggio – alcune squadre saranno già “benedette” dalla qualificazione ai quarti, mentre altre saranno costrette a festeggiare la gioia pasquale, ma non più sui campi di calcio.

Nel girone A i missionari della Consolata necessitano di punti contro il Collegio Urbano, ma sarebbe una sorpresa. Nello stesso girone, decisivo sarà domani, sabato 6 aprile lo scontro diretto tra i campioni in carica del North American Martyrs, e la celeste Mater Ecclesiae, oggi in testa al girone di ferro, in una partita che si preannuncia davvero avvincente. Negli statunitensi mancherà il bomber, lo squalificato Paul Floersch, espulso nel match inaugurale contro l’Urbano poi perso ai rigori dai nordamericani.

Ricca di spunti e di italiani in campo, si preannuncia la supersfida tra seminari diocesani della capitale: il Redemptoris Mater, sconfitto dal Sedes Sapientiae nel match d’apertura, cerca un immediato riscatto contro il lanciatissimo Romano

Vaticano, del capocannoniere Andrea Borsani (4 reti all’esordio). Serve assolutamente una vittoria ai gialloblu per non dover arrivare a Pasqua, interrompendo il cammino neocatecumenale … ovviamente solo quello nel rettangolo verde di gioco. Anche la mista del Collegio Franco Belga, dovrà prontamente reagire se vuole che la lingua francofona, riecheggi ancora sotto al Cupolone. Messico-Spagna sarà infine un altro derby piccante tra sacerdoti, con gli iberici euforici dopo i tre punti ottenuti domenica scorsa e gli azteca decisi a vendicare l’iniziale sconfitta nel Mondiale ecclesiastico.

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