Il premier britannico, Boris Johnson, vuole impedire agli “pseudo-tifosi” che hanno rivolto offese razziste ai calciatori dell’Inghilterra, dopo la sconfitta nella finale di Euro 2020 con l’Italia, l’ingresso agli stadi. Una sorta di interdizione perenne, che rappresenti un esempio concreto nella lotta contro ogni discriminazione e abuso online. Il primo ministro, in Parlamento, ha sottolineato come il governo abbia l’intensione di prendere misure per modificare le regole che gestiscono il sistema d’interdizione alle manifestazioni calcistiche. «Se ti rendi colpevole di offese razziste online contro i calciatori allora non sarai più in grado di andare a una partita. Senza se e senza ma. Nessuna eccezione e nessuna scusa», ha spiegato.

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