L’Audace è arrivata al momento decisivo del suo campionato. La formazione del patron Giuseppe Spinelli, che al momento è all’ottavo posto in classifica (assieme alla Vis Sezze) e quindi in zona play out, ospiterà domenica l’Arce (che ha un solo punto in meno) nel fondamentale ultimo turno di campionato. “La squadra è carica e si è allenata bene – assicura il centrale difensivo classe 1993 Alessio Pralini – Lo sconforto di domenica per il “match point” sciupato è stato messo alle spalle, il Città di Paliano è stato più cattivo e ora dobbiamo guardare avanti, anche se sappiamo che adesso non dipende solo ed esclusivamente da noi. Al tempo stesso siamo consci che dovremo fare qualcosa in più e poi vedremo cosa sarà successo alla fine delle partite”. L’Audace è alle prese da diverse settimane con diversi problemi di formazione: “Questo tipo di discorso in questo momento non conta nulla – tuona Pralini – Al di là di chi scenderà in campo, chiunque verrà chiamato in causa dovrà rispondere per forza”. Sarà una partita delicata visto che anche l’Arce ha la speranza di evitare il play out (o nel peggiore dei casi di giocarlo sul proprio campo): “Che tipo di sfida prevedo? Dipenderà anche dall’atteggiamento degli avversari, ma noi siamo consapevoli che dobbiamo giocare su ritmi alti sfruttando l’età media molto bassa, anche se sempre con la dovuta concentrazione. Stiamo bene e sono convinto che questo gruppo abbia il carattere e le qualità per riuscire a vincere questa partita. I piccoli dettagli possono fare la differenza”. Pralini non sente la paura: “In carriera ho vissuto già questo genere di situazioni, anche se penso che questo gruppo meriterebbe di salvarsi direttamente. Il rischio di fare i play out con 46 punti esiste, purtroppo il format è questo e anche il girone C è stato tosto, ma è inutile lamentarsi o sottolinearlo adesso”.

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