Un anno di inibizione per aver avallato le condotte illecite dei suoi dirigenti che «scendevano a patti con gli ultrà» pur di tener buona la tifoseria. È una condanna ma con lo “sconto” quella inflitta dal tribunale Figc al presidente della Juventus, Andrea Agnelli. A dieci giorni dalla richiesta della Procura che aveva proposto 30 mesi di stop per il n.1 bianconero (e due turni a porte chiuse per la società) è arrivata la sentenza. La Juve annuncia ricorso. Agnelli non potrà presentarsi in Lega, scendere negli spogliatoi, né rappresentare il club in ambito federale. Ma l’inibizione, non superando i 12 mesi, non comporta decadenza dalla presidenza, perciò nessuna ricaduta su Eca ed esecutivo Uefa per Agnelli. La prima gara da inibito domani sera, la sfida di Champions Juventus- Olympiacos.

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