Tra mascherine e distanziamento sociale, stamattina, nella sede Internorm di Bolzano, si è svolta la presentazione della 32.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, manifestazione che scatterà sabato 8 maggio alle ore 14 dalle rive dell’omonimo lago altoatesino, grazie all’impegno dell’Associazione Sportiva – sezione Triathlon (Kalterer Sport Verein) e dell’Associazione Turistica di Caldaro con il supporto del Comune.

Il primo a prendere la parola è stato Daniele La Sala, l’amministratore delegato di Internorm Italia, main sponsor della manifestazione e da anni al fianco di Caldaro, il quale ha espresso l’orgoglio di essere parte di questo progetto: “Siamo arrivati alla 32.a edizione del Triathlon di Caldaro, un traguardo importante per una manifestazione che appoggiamo in quanto crediamo nello sport, in particolare in questa disciplina, e soprattutto ammiriamo la tenacia di Werner Maier e di Curtes SportEvents Marketing nell’organizzazione e promozione dell’evento. Sarà un’edizione di rinascita dopo la pandemia che ha messo tutti in difficoltà”.

Ad informare sui dettagli della gara e sulle restrizioni anti-Covid che ci saranno nel corso della manifestazione ci ha pensato il presidente del comitato organizzatore, Werner Maier: “Quest’anno è stato difficile organizzare il Triathlon di Caldaro a causa della pandemia, che ci ha costretti a tante restrizioni: in primis il tampone per tutti gli atleti e gli addetti che saranno in zona partenza-arrivo e in zona cambio, ma anche la partenza in stile rolling-start con 5 atleti ogni 10 secondi” – dice Maier, e continua – “i ristori saranno forniti solo con acqua e al traguardo si dovrà indossare subito la mascherina”. Anche notizie eccellenti sul lato dei numeri, con presenze da tutto il mondo e con le iscrizioni chiuse a 350 atleti, fra i quali all’ultimo minuto si sono aggiunti l’ungherese Zsofia Kovacs, in preparazione alle prossime Olimpiadi, e il tedesco Sebastian Neff. Fra i tanti al via ci sono altri nomi eccellenti quali Alessandro Degasperi, Matthias Steinwandter, Michele Sarzilla, Andrea Pizzeghella, Fabian Eisenlauer (GER), Dejan Popovic (SRB), e tra le donne Livia Wespe (SUI), Renate Forstner (GER) e l’azzurra Margie Santimaria.

Era presente alla conferenza anche il pusterese Matthias Steinwandter del CS Carabinieri, che sabato sarà in gara alla conquista di un buon risultato nel triathlon di ‘casa’: “Io sono di San Candido, quindi sarà un po’ come correre in casa. A Caldaro mi sono sempre trovato bene ed è sempre una bella emozione correre nei luoghi che conosco fin da bambino”. Non nasconde le difficoltà del percorso, che proprio stamattina ha provato per l’ennesima volta, dando così le sue impressioni in vista della gara: “Il percorso in bici non è semplice, la dicono lunga i 500 metri di dislivello. La salita principale è lunga e sarà ancor più difficile affrontarla con il caldo che c’è di solito in zona lago. Poi ci sarà una parte off-road con uno strappo al 10% che metterà in difficoltà parecchi atleti. Ma io ci sono e punto a divertirmi, se poi arriva il podio o qualcosa in più sarò ancor più contento”.

Infine è intervenuto anche Kurt Anrather, responsabile dell’agenzia Curtes che si occupa della parte marketing dell’evento, con i ringraziamenti di rito agli sponsor che da anni camminano al fianco del Triathlon del Lago di Caldaro, senza i quali sarebbe difficile tenere in piedi una manifestazione di tale livello. Inoltre, ha ricordato quanto sia importante la parte di promozione turistica per Caldaro, con le riprese di oltre 30 minuti mandate in onda su oltre 100 emittenti televisive.

Ora è davvero tutto pronto e si aspetta solo di vedere gli atleti all’opera da una visuale privilegiata, quella finestra sul Lago di Caldaro… ovviamente Internorm.

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