La Briantea 84 Cantù vince la Supercoppa Italiana 2016
La Briantea 84 Cantù vince la Supercoppa Italiana 2016

La Supercoppa Italiana intitolata da quest’anno alla memoria di Antonio Maglio finisce nella bacheca della UnipolSai Briantea 84 Cantù. I lombardi infatti hanno vinto contro il Santa Lucia Roma 73 a 38 nel match giocato al PalaConad di Trapani nella mattinata di mercoledì 21 dicembre, aggiudicandosi il primo trofeo ufficiale della stagione di basket in carrozzina 2016/2017, il terzo nell’anno solare 2016, durante il quale i ragazzi allenati da Marco Bergna hanno dominato in ogni competizione giocata su suolo italiano, fregiandosi anche di Scudetto e Coppa Italia.

Nell’ultima partita prima della sosta natalizia, la UnipolSai Briantea 84 Cantù, che in campionato occupa la seconda posizione, a soli 2 punti dalla capolista Porto Torres, gioca i primi due quarti con le marce basse, forte dei pronostici della vigilia a senso unico. Il Santa Lucia Roma di coach Fabio Castellucci, che in Serie A ha invece chiuso il girone di andata con 3 vittorie e 5 sconfitte, uscito ridimensionato da una estate di stravolgimento societari, nella prima metà di match ci mette impegno ed orgoglio, cercando di rimanere aggrappato nel punteggio ad un disavanzo a cavallo della doppia cifra (9 a 13 alla fine del primo quarto, 32 a 24 alla pausa lunga).

Ma è nel terzo quarto che la differenza di valori in campo e di profondità delle panchine emerge, con la Briantea 84 Cantù che allunga fino ad oltre 20 punti di vantaggio, mettendo quindi presto in sicurezza la Supercoppa Italiana. Miglior marcatore tra i campioni d’Italia in carica è il britannico Ian Sagar, autore di 24 punti: “Abbiamo giocato in un palazzetto straordinario e volevamo vincere a tutti i costi per onorare gli sforzi che fa la nostra società. Siamo riusciti nell’impresa e per questo siamo strafelici”, dice poi alla sirena finale il capitano canturino. Emozioni particolari per i quattro ex tra le fila della Briantea 84, Adolfo Damian Berdun, Ahmed Raurahi, Laura Morato e Giulio Maria Papi, che alla sirena finale dice: “Non abbiamo mai sottovalutato l’avversario perché sappiamo il loro valore, soprattutto io da ex. La società teneva a questo trofeo e noi dovevamo vincerlo, così abbiamo spinto nei momenti giusti per portarlo a casa”.

Soddisfazione anche nelle parole dell’allenatore canturino Marco Bergna, al terzo trofeo consecutivo da coach della Briantea: “Ritrovarsi sotto l’albero di Natale questa Supercoppa è un bel regalo che facciamo alla società, a partire dal presidentissimo fino ad arrivare a tutte le persone che lavorano dietro le quinte. Il match non è stato facile nei primi due quarti, poi però ho chiesto ai miei di accelerare e siamo stati in grado di prendere un largo vantaggio sin dall’inizio del terzo quarto fino a chiudere senza affanno”. Delusione invece tra le fila del Santa Lucia, ma consapevolezza anche che il percorso di crescita intrapreso dopo il terremoto societario di qualche mese fa non è valutabile con una sconfitta subita dai campioni in carica della Briantea 84: “Sapevamo che era un’impresa difficilissima perché il valore della Briantea è noto a tutti”, dice l’allenatore romano Fabio Castellucci; “Però ai ragazzi avevo chiesto di crederci sempre e così hanno fatto. Alla pausa lunga eravamo sotto di soli otto punti e quando siamo tornati in campo abbiamo provato a spingere per andare in vantaggio, ma loro sono stati più bravi di noi e hanno preso il largo, dunque onore ai vincitori”.

La stagione per club di basket in carrozzina andrà ora in vacanza, per riprendere il 7 gennaio con la prima giornata del girone di ritorno. Non vanno però in vacanza proprio Marco Bergna e Fabio Castellucci, uno contro l’altro oggi, ma seduti sulla stessa panchina a partire dal 27 dicembre, quando guideranno la Nazionale Under 22 nel ritiro di Lignano Sabbiadoro, in vista degli Europei di categoria che si svolgeranno proprio in Friuli dall’8 gennaio e che metteranno in palio la qualificazione ai Mondiali di giugno a Toronto.

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