L'azzurro Raourahi contro i gemelli Zarzuela
L'azzurro Raourahi contro i gemelli Zarzuela

La Spagna si conferma bestia nera per la Nazionale italiana di basket in carrozzina: nel primo crossover tra le eliminate nei quarti degli Europei di Tenerife, i padroni di casa superano l’Italia con un netto 62 a 42 e conquistano l’accesso ai Mondiali di Amburgo della prossima estate. Per gli azzurri ultima chiamata domani contro Israele, per strappare la qualificazione alla rassegna iridata e centrare l’obiettivo minimo di questa spedizione.

Dopo l’impresa sfiorata ieri contro la Turchia, tra le favorite per l’oro e vincitrice solo all’ultimo possesso, gli azzurri scendono in campo forse un po’ scarichi mentalmente, con ancora il fardello della delusione di ieri sulle spalle. Proviamo faticosamente a rimanere in partita nella prima frazione, ma i vice campioni paralimpici già dopo 10 minuti sembrano poter prendere il largo, grazie alla giornata di grazia al tiro di Alejandro Zarzuela (19 punti con 8/9 dal campo) e del canturino di adozione Jordi Ruiz, autore alla fine di 17 punti. L’Italia fatica invece a trovare continuità offensiva, con Papi e De Maggi sottotono e un Giaretti, subentrato dalla panchina, troppo impreciso al tiro (concluderà con un 2/11 dal campo). Proviamo in tutti i modi a rimanere aggrappati al match, cercando le energie mentali anche dalla rabbia per qualche (ennesima) decisione arbitrale non favorevole ai colori azzurri, ma la Spagna ne ha evidentemente di più. Lo svantaggio si dilata definitivamente nel corso del terzo quarto, e gli ultimi 10 minuti servono solo alle statistiche.

Usciamo sconfitti dal campo per l’ennesima volta con la Spagna, la seconda solo in questo Europeo, dopo le delusioni di Londra 2012, Francoforte 2013, Incheon 2014 e Worcester 2015, un filotto davvero clamoroso che testimonia come la nostra selezione soffra storicamente i rivali iberici.

“La discontinuità è un nostro difetto dall’inizio del torneo”, dice coach Carlo Di Giusto alla fine; “Oggi venivamo dalla grande delusione di ieri, contro un avversario sulla carta più preparato, e probabilmente anche la consapevolezza di avere un’altra possibilità domani per andare al Mondiale ha contribuito. D’altronde siamo una squadra giovane, e peccare da questo punto di vista è naturale. Ora dobbiamo stare attenti a non sottovalutare Israele domani. Sarà una finale”.

Deluso ma consapevole che l’obiettivo è ancora alla portata anche Filippo Carossino, miglior marcatore di giornata con 16 punti: “Abbiamo sbagliato parecchio oggi, soffrendo il loro pressing e senza mai riuscire a trovare le contromisure adatte. Loro non perdonano e purtroppo non siamo più rientrati in partita. Ma pensiamo già a domani: con Israele ci giochiamo il tutto per tutto”. La finale settimo/ottavo posto di oggi (ore 19 locali, le 20 italiane) deciderà quindi l’ultima squadra qualificata per i Mondiali di Amburgo, che si svolgeranno nella seconda metà di agosto 2018.

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