Il San Marino Rally è da sempre considerato una delle gare sterrate più dure, caratterizzate da un fondo ricco di insidie e capace di mettere a dura prova uomini e mezzi, ed a farne le spese, in mezzo ad una pietraia che ricordava più l’Acropoli, sono stati i portacolori di Clacson Motorsport, impegnati sia nelle moderne che tra le storiche.

L’appuntamento valido per la Coppa Rally ACI Sport, di zona cinque, vedeva al via Alessandro Landini, in coppia con Alessio Mencherini su una Opel Corsa GSI gruppo A.

Fermo dal Titano 2019 il toscano partiva cauto sulle prime prove, risalendo sino al settimo assoluto nella seconda tornata, primo in solitaria in classe A6, per poi vedersi costretto al ritiro a causa di una fatale pietra che impattava contro il posteriore della trazione anteriore tedesca.


“Eravamo fermi da anni” – racconta Landini – “e le prime prove ci sono servite per toglierci la ruggine. Il secondo giro meglio, entrando nei dieci assoluti, ma una pietra ha fatto cedere il perno della ruota posteriore e ci siamo fermati sull’ultima. È la sedicesima che facciamo con Clacson Motorsport. Una garanzia in termini di professionalità e di passione. Grazie di cuore.”

La trasferta nella Repubblica del Titano coincideva anche con il giro di boa del Campionato Italiano Rally Terra Storico, in scena il sesto Historic San Marino Rally, dove Clacson Motorsport schierava le sue due prime punte, alla guida delle Opel Corsa GSI gruppo A.

Gara travagliata, culminata con il ritiro sulla settima speciale, per Roberto Galluzzi, in coppia con Andrea Montagnani, mentre viaggiava settimo assoluto e primo di classe A-J2/1600.

Alla giornata nera del pilota di Fabbrica di Peccioli si aggiungeva anche quella di un Corrado Costa che, in coppia con Domenico Mularoni, vedeva sfumare un buon quinto assoluto e terzo nel quarto raggruppamento, a causa di un errore di guida sul quinto impegno cronometrato.

Per il pilota di casa la vittoria, solitaria, in A-J2/1600 ed il quarto posto in raggruppamento.


“Siamo partiti cauti perchè il fondo era brutto” – racconta Galluzzi – “poi abbiamo iniziato a spingere ma abbiamo avuto problemi di surriscaldamento. Sulla quinta abbiamo ottenuto un buon terzo tempo assoluto ma poi, sulla settima, ha ceduto qualcosa all’anteriore sinistra.”

“Come ai vecchi tempi” – gli fa eco Costa – “terreno disastrato e, come contorno, caldo e polvere. Stavamo andando bene, dopo quattro prove eravamo quinti assoluti, ma un mio errore di guida ci ha fatto perdere due minuti e mezzo. Abbiamo recuperato un pochettino nel finale, supportati da una vettura che ha resistito molto bene ad un terreno decisamente duro.”

Prossimo appuntamento il cinquantennale del Rally 4 Regioni Storico, in programma per i prossimi prossimi 2 e 3 Luglio, dove Clacson Motorsport porterà in gara Marco Bellinzona, in coppia con Marta Achino, su una Opel Corsa GSI gruppo A.

 

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