Due italiani in finale nella quinta giornata dell’atletica alle Olimpiadi di Tokyo, martedì 3 agosto. Di mattina, nella nottata italiana, è il momento della gara più importante della carriera per Alessandro Sibilio, approdato al turno decisivo grazie a uno straordinario 47.93 in semifinale, primo sub-48 per il partenopeo e miglior tempo italiano degli ultimi vent’anni, nella serata leggendaria degli ori di Tamberi e Jacobs. L’azzurro va in pista alle 5.20 in una finale che si annuncia strepitosa, con il duello tra il norvegese primatista del mondo Karsten Warholm e l’americano terzo di ogni epoca Rai Benjamin. A rischio, di nuovo, il fresco record del mondo di 46.70 siglato da Warholm a Oslo, quando ha battuto un limite che durava da un’altra finale olimpica, quella di Barcellona 1992 (Kevin Young 46.78). L’altra finale azzurra è quella con Sara Fantini nel martello: serata giapponese, primo pomeriggio italiano (alle 13.35) per l’appuntamento con la lanciatrice emiliana che si è sbarazzata del turno di qualificazione grazie a un lancio a 71,68. Nella sessione di martedì anche la finale del lungo donne (dalle 3.50) e del salto con l’asta al maschile, set del primatista del mondo Armand Duplantis.

Altri undici azzurri sono attesi invece al primo round. Alle 2 italiane, aprono le danze i tre triplisti Tobia Bocchi, Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje: per il pass diretto verso la finale è richiesta una misura che tutti e tre hanno raggiunto e superato in stagione (17,05), altrimenti l’obiettivo è restare tra i primi dodici. Dalle 4.05 scattano le batterie dei 200 metri: l’Italia schiera Antonio Infantino alle 4.37 nella quinta batteria, corsia cinque, e Fausto Desalu nella sesta batteria, corsia quattro, alle 4.45, al fianco di uno dei favoriti, lo statunitense Kenny Bednarek. La formula è 3+3: tre promozioni dirette in semifinale più tre ripescaggi.

Nel pomeriggio italiano tocca agli ostacolisti: seconda batteria, corsia sei, per Hassane Fofana (alle 12.18); quinta batteria, corsia otto (alle 12.42) per il primatista italiano Paolo Dal Molin, capace di 13.27 agli Assoluti di Padova. Qui il meccanismo per l’accesso alla semifinale è 4+4. Intanto, dalle 12.15, scocca l’ora dei pesisti: azzurri con il terzetto formato da Leonardo Fabbri, Nick Ponzio e Zane Weir alla ricerca della finale, fissata a 21,20 (oppure serve una misura tra le migliori dodici). Torna in pista anche Yeman Crippa per le batterie dei 5000 metri (dopo l’undicesimo posto nei 10.000) alle 12.56: cinque posti più cinque tempi per accedere alla finale.

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