Nella finale dei Campionati italiani di società allievi, a Brescia, la festa è per l’Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi al maschile e per la Bracco Atletica al femminile. Il team rossoblù conferma lo scudetto under 18 della scorsa stagione con una netta vittoria a quota 185 punti nei confronti di Fiamme Gialle Simoni (163) e Atletica Vicentina (160). Al termine di una sfida molto combattuta, le ragazze della squadra milanese tornano a conquistare il titolo dopo quattro anni con 161 punti e anche qui sugli altri gradini del podio salgono gli stessi club, Fiamme Gialle Simoni (158) e Atletica Vicentina (156). Protagonista della seconda giornata Mattia Furlani che supera 2,17 nell’alto alla seconda prova, sulla pedana bagnata dalla pioggia, per un nuovo progresso rispetto al 2,16 degli Assoluti di Rovereto con cui era già diventato il miglior 16enne italiano di sempre. Il portacolori della Studentesca Rieti Milardi, finalista in questa stagione agli Europei under 20 contro atleti più grandi anche di tre anni, sale al quarto posto nelle liste alltime di categoria. Poi tenta tre volte senza successo il 2,22 del limite nazionale allievi che dal lontano 1978 appartiene a Roberto Cerri con 2,21.
Al femminile le neocampionesse d’Italia riescono a cogliere ancora due affermazioni parziali, con Ludovica Galuppi sui 200 in 24.97 (+0.2) e con Breanna Federica Selley negli 800 in 2:13.98, che si aggiungono a quelle ottenute nel day 1 da Celeste Polzonetti (100hs) ed Elisa Muraro (alto). In tutto gli allievi reatini collezionano tre successi, dopo i primi posti dell’ostacolista Damiano Dentato sui 110hs e anche come ultimo frazionista della staffetta 4×100 metri. Tra gli altri risultati nel martello 67,83 di Pietro Camilli (Fiamme Gialle Simoni) e il miglioramento nel giavellotto a 46,80 di Sofia Panzarin (Atl. Vicentina), vincitrice del titolo di categoria nella scorsa stagione, mentre nel lungo Great Nnachi (Battaglio Cus Torino) arriva a due centimetri dal personale con 5,82 (+0.7) prima di atterrare a 5,87 ventoso (+2.3) nell’ultimo salto.