Passo indietro per Alessia Trost. A Trinec (Repubblica Ceca) il bronzo mondiale indoor del salto in alto chiude all’ottavo posto con la misura di 1,80 e lascia la gara a quota 1,85 commettendo tre errori. Era la seconda uscita stagionale per la 25enne pordenonese delle Fiamme Gialle che tre giorni fa aveva esordito con 1,94 a Hustopece. Ancora alla ricerca delle migliori sensazioni tecniche, l’azzurra dopo sei salti archivia la sua prova, con 1,70, 1,75 e 1,80 a segno al primo tentativo, prima dei tre nulli a 1,85. Stesso percorso e medesimo piazzamento per l’altra azzurra finalista olimpica Desirèe Rossit (Fiamme Oro) che salta 1,80 e poi marca tre “x” a 1,85. Non è una giornata favorevole per nessuna delle big, a partire dall’ucraina Kateryna Tabashnyk che vince con 1,92 tre giorni dopo aver oltrepassato 1,99 a Hustopece, e la britannica Morgan Lake, oggi 1,89, otto centimetri in meno di sabato scorso. Prossimo impegno per la Trost è il meeting di Banska Bystrica (Slovacchia) di sabato 9 febbraio: “Sicuramente la prima gara è stata impegnativa dal punto di vista nervoso e in più la pedana di Trinec è strana, è sorda. Adesso recupero e ci vediamo a Banska”, il commento della friulana.

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