Nella nona e penultima giornata dei Campionati del Mondo di Londra succede l’incredibile: Usain Bolt si infortuna nella finale della 4×100 e si ferma a metà rettilineo nell’ultima gara della carriera, l’oro è della Gran Bretagna in 37.47 sugli USA (37.52) e sul Giappone (38.04). Allyson Felix conquista la dodicesima medaglia d’oro nella 4×100 femminile con Tori Bowie anchorwoman che coglie il secondo oro iridato in 41.82 sulla Gran Brretagna (42.12) e sulla Giamaica (42.19). Sorpresissima sui 5000 metri uomini: a Mo Farah nega la doppietta l’etiope Muktar Edris (13:32.79) che scappa al britannico (13:33.22), Paul Chelimo è terzo in 13:33.30. Mariya Lasitskene-Kuchina vince l’oro dell’alto con 2,03 dopo una battaglia oltre i due metri con l’ucraina Yuliya Levchenko (2,01). Bronzo alla polacca Kamila Licwinko (1,99). Sally Pearson vince i 100 ostacoli a sei anni da Daegu e a cinque anni dal titolo olimpico nello stesso stadio londinese in 12.59 (0.1). Argento all’altra olimpionica Dawn Harper (12.63), bronzo alla tedesca Pamela Dutkiewicz in 12.72. Soltanto sedici centimetri hanno deciso la finale del giavellotto maschile in favore del tedesco Johannes Vetter (89,89 al primo lancio). Il nuovo re del decathlon è il francese Kevin Mayer, oro con 8768 punti davanti alla coppia tedesca Rico Freimuth (8564) e Kai Kazmirek (8488). Il medagliere dopo nove giornate: gli Stati Uniti a ventisette medaglie, nove ori, dieci argenti, otto bronzi.

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