Si riparte a due anni da Portland, da quella sontuosa edizione della manifestazione iridata in Oregon che, pur non archiviando nessun record del mondo né un primato dei campionati, tuonò uno schiacciante successo del team USA con ventitré medaglie (tredici d’oro) e ben 249 punti, 193 in più del team secondo classificato, l’Etiopia. A Birmingham, dall’1 al 4 marzo, il resto del mondo cercherà di accorciare il gap tra sé e gli Stati Uniti. In particolare, a Portland 2016, le ragazze statunitensi non misero le mani sul podio solo in tre gare, 1500 metri, triplo e pentathlon, conquistando ben sette titoli mondiali. In questa stagione, almeno cinque ori sono alla loro portata per corroborare il bilancio di una rassegna iridata che vede l’atletica a stelle e strisce ancora in primo piano. Veterane e novità si mixano nell’edizione 2018 per la conferma dei grandi successi ottenuti due anni fa. Tra gli uomini il recordman mondiale dei 60 metri Christian Coleman è il grande atteso ai blocchi di partenza della rassegna iridata. Barshim-Lysenko è il duello dell’alto, sfida aperta nell’asta. Al femminile la russa Lasitskene-Kuchina cerca l’ennesima corona nell’alto a quota 2 metri. Fari puntati sul rettilineo dei 60hs dove trema il record del mondo. Asta ad alta quota e Dibaba per un oro da collezione.

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