38 anni fa un Italiano, a Città del Messico, correva i 200 metri in 19.72, record del mondo. Oggi, in tutta Italia, si celebra il Mennea Day, una giornata in cui tutti possono scendere in pista e correre, ognuno al proprio passo e alla propria maniera, la distanza che ha reso immortale la “Freccia del Sud”. L’Atletica Italiana continua così a celebrare uno dei suoi più grandi campioni, a quattro anni dalla sua scomparsa e nell’anniversario del record realizzato alle Universiadi del 1979. A Roma, la città che Mennea aveva scelto per la sua vita al di fuori dopo il ritiro dall’agonismo, il Mennea Day è andato in scena allo Stadio delle Terme di Caracalla con centinaia di atleti di tutte le età, tesserati e non. Una festa dello sprint che ha visto in prima fila Manuela Olivieri Mennea e il presidente FIDAL Alfio Giomi. Con loro, nelle vesti di papà/tifoso delle piccole Greta e Viola, anche il bronzo olimpico di salto triplo Fabrizio Donato. “Pietro Mennea – le parole del presidente della Federatletica – rappresenta al meglio valori che identificano l’atletica e a cui l’atletica può ispirarsi per crescere: la dedizione e la voglia di riscatto. La sua capacità di lavoro era straordinaria, e deve essere d’ispirazione a tutti noi”. E’ stata, in tutta Italia, una giornata dedicata ai valori che la Freccia del Sud, campione olimpico a Mosca 1980, seppe incarnare dentro e fuori le piste: onestà, abnegazione, rispetto per se stesso e per gli avversari. Nel contesto della manifestazione allo stadio “Nando Martellini” anche un commosso ricordo, da parte del presidente federale Alfio Giomi, di Oliviero Beha, giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo e radiofonico. Alla presenza della moglie, Rosalia Meliarca sono state lette le parole che Beha scrisse sull’amata atletica leggera solo poche settimane prima della scomparsa. Era in cantiere infatti un progetto già battezzato come “Atletica, stato dell’anima” che si sarebbe dovuto tenere proprio in questi giorni a ridosso del Mennea Day.

Osama Zoghlami
Exploit del giovane mezzofondista Osama Zoghlami a Palermo. In occasione del Mennea Day, il 23enne portacolori del Cus Palermo ha corso i 3000 siepi in 8:22.94 per migliorare il record personale di oltre dodici secondi rispetto al precedente 8:35.49, sfiorando l’ingresso nella top ten italiana di sempre. Ad aiutarlo, nella gara di questo pomeriggio, il gemello Ala Zoghlami che ai Mondiali di Londra era sceso a 8:26.18 e oggi ha dettato il ritmo fino a poco oltre il secondo chilometro, con un parziale di 5:35. Un primato di famiglia adesso battuto da Osama, bronzo della specialità nel 2015 agli Europei under 23. Nati il 19 giugno 1994 in Tunisia, entrambi i fratelli sono arrivati in Italia da bambini con la famiglia e poi cresciuti a Valderice, in provincia di Trapani, mentre il loro allenatore è Gaspare Polizzi, tecnico del grande Totò Antibo.

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