È tempo di raduno per i marciatori. Tra pochi giorni prenderà il via anche lo stage di Roccaraso (L’Aquila) dove metteranno a punto la preparazione Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), bronzo nella 20 km ai Mondiali di Londra 2017 e poi agli Europei di Berlino nel 2018, e Massimo Stano (Fiamme Oro), recordman italiano della distanza al maschile. Entrambi domenica scorsa hanno svolto un test a Castelporziano, affrontato come simulazione di gara nel rispetto delle attuali normative, per ritrovare sensazioni simili a quelle agonistiche dopo il periodo di stop dell’attività. Un allenamento di 20 km che ha dato buone risposte, pur senza riscontri cronometrici ufficiali, prima di ripartire con un nuovo periodo di lavoro. In azione nel test anche Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), insieme ai cinquantisti compagni di club Marco De Luca e Andrea Agrusti, tutti convocati al raduno che coinvolgerà inoltre Michele Antonelli (Aeronautica), Teodorico Caporaso (Aeronautica) e Mariavittoria Becchetti (Cus Cagliari), nel periodo compreso fra il 3 e il 30 agosto. Intanto sono in corso gli stage di Vipiteno (Bolzano), con il bronzo mondiale della 50 km Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre), e di Livigno (Sondrio), che ospita altri azzurri della marcia e del mezzofondo veloce.

Antonella Palmisano
“Cosa mi ha detto il test? Che sto bene – sorride Antonella Palmisano – e sono tornata”. Alla fine il cronometro si è fermato su 1h27:58, tempo ovviamente ufficioso, ma in pratica identico a quello con cui aveva vinto tre anni fa a Podebrady in Coppa Europa (1h27:57). “Mi dà molta fiducia – prosegue – anche perché sono riuscita a incrementare l’andatura negli ultimi 4 km, con un bel cambio di ritmo. Significa che malgrado il lockdown, in cui per almeno un mese ci eravamo fermati, sono riuscita a lavorare nel modo giusto durante la preparazione invernale e poi nell’ultimo periodo, sempre sotto la guida di Patrizio Parcesepe. È chiaro che non c’era agonismo, ma sono stati curati i dettagli come se fosse una gara, a partire dalla misurazione del circuito di 2 km nel perimetro della caserma, quello abituale di allenamento. Ho sensazioni decisamente migliori in confronto all’anno scorso”.

Massimo Stano
“C’era bisogno di questa verifica”, commenta Massimo Stano che ha chiuso in 1h21:10. “Per avere una motivazione a breve termine e per controllare il lavoro svolto, non solo sul piano cronometrico ma anche a livello tecnico”. Il pensiero va ai Mondiali di Doha, con la sosta forzata di due minuti dopo il terzo richiamo ricevuto dai giudici, quando era in lotta per le medaglie, e un’amara quattordicesima posizione. “Quest’anno l’obiettivo primario non è la performance, senza grandi eventi – riflette il primatista italiano, 1h17:45 l’anno scorso a La Coruna – e allora ho deciso di dedicare più tempo all’azione di marcia, d’accordo con il coach Parcesepe, mentre dal raduno di Roccaraso aumenteremo il volume con tanti chilometri a ritmo tranquillo. Se ci sarà un appuntamento agonistico a dicembre, mi piacerebbe provare una 50 chilometri che mi ha sempre incuriosito, nonostante l’eventualità che in futuro sia tolta dal programma internazionale, e che è utile per la tecnica. In caso di gara a gennaio, più probabile invece la 20 km e prima, se ci sarà la possibilità, una 10 km in ottobre a Modena, nella Festa dell’Endurance”.

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