Grande esordio per Sara Dossena alla Maratona di New York. L’azzurra, proveniente dal triathlon, ha chiuso al sesto posto (prima atleta europea al traguardo) in 2h29:39 il suo battesimo sui 42,195 chilometri. La quasi 33enne lombarda (è nata il 21 novembre) centra così il secondo crono italiano stagionale sulla distanza dopo il 2h28:34 di Catherine Bertone a Francoforte e meglio del 2h29:58 di Anna Incerti a Milano. Vittoria in 2h26:53 alla statunitense Shalane Flanagan che, grazie ad un finale col turbo, fa svanire il progetto-poker della keniana Mary Keitany, oggi battuta in 2h27:54. Terza l’etiope Mamitu Daska (2h28:08) davanti alla keniana Edna Kiplagat (2h29:36) e alla statunitense Allie Kleffer (2h29:39, stesso crono della Dossena). Quattordicesima l’altra azzurra in gara, la genovese Emma Quaglia, al traguardo in 2h34:10. “Da oggi sono una maratoneta – il commento a caldo di Sara Dossena, portacolori del Laguna Running e che per una trentina abbondante di chilometri si è fatta notare nel gruppo di testa con la sua canotta rosa fluo -. Correre a New York era il mio sogno. Ci speravo, ma non avrei mai creduto che si realizzasse in questo modo con un posto tra le prime dieci e un crono sotto le 2h30. E’ proprio vero, questa è LA maratona: l’atmosfera è super ad ogni angolo, i quartieri pieni di gente che faceva il tifo come fosse mia mamma. E’ un percorso duro, pieno di saliscendi, ma me lo sono goduto tutto. All’inizio siamo partite troppo piano e mi sono messa davanti io. Che problema c’è? Mica potevo far fare la gara alle altre, anche se temevo che prima o poi il cambio di ritmo sarebbe arrivato. Solo negli ultimi cinque chilometri la fatica si è fatta un po’ sentire, ma in generale non sono stata mai a fare troppi calcoli. Un’esperienza del genere è la più bella risposta che si possa dare contro il terrorismo: perché la corsa come la vita continua, senza paura. Grazie al mio coach Maurizio Brassini, questo risultato è una vittoria di entrambi. Prossimo traguardo la maglia azzurra”. Podio tutto africano al maschile con il successo del keniano, pluricampione iridato di mezza maratona e cross, Geoffrey Kamworor in 2h10:53 sull’ex recordman mondiale Wilson Kipsang (2h10:56) che in dirittura d’arrivo tenta anche l’attacco in volata sul connazionale. Al terzo posto l’etiope Lelisa Desisa (2h11:32). Il debutto del campione del mondo di lunghe distanze di corsa in montagna Francesco Puppi si conclude, invece, in 2h25:35.
Atletica, maratona, New York, Sara Dossena è sesta
