ROMA 11 DICEMBRE 2018 INCONTRO DI FINE ANNO DELLE FIAMME GIALLE CON LA STAMPA E PRESENTAZIONE DELL'ATTIVITA' AGONISTICA E PREMIAZIONE ATLETI DELLE SEZIONI GIOVANILI, ATLETA DELL'ANNO FILIPPO TORTU E PREMI ALLA CARRIERA PER MOELGG MANUELA. ROMA SALONE D'ONORE DEL CONI 11 DICEMBRE 2018 "Copyright PHOTO ELVIS"

Non decolla la stagione di Filippo Tortu. A Madrid, nella città del 9.99 di tre anni fa ma su un’altra pista (oggi su quella verde dello stadio Vallehermoso), lo sprinter azzurro delle Fiamme Gialle non fa meglio di 10.27 nei 100 metri, secondo posto in finale alle spalle del sudafricano Gift Leotlela (10.15). Come a Ginevra sabato scorso, anche stavolta ci si mette il vento contrario a complicare la vita del finalista mondiale e degli altri sprinter impegnati nella tappa Silver del Continental Tour nella capitale spagnola. La brezza in finale è di -1.3 ed era stata contraria anche in batteria (-1.8) a condizionare in parte il 10.33 con cui Tortu si era qualificato per il turno decisivo. Tortu è in quarta corsia, è lenta l’uscita dai blocchi (0.216 il tempo di reazione), alla sua sinistra Leotlela scappa subito via e “Pippo” è costretto a rincorrere il velocista sceso a 9.94 in maggio. Riesce comunque a chiudere davanti al francese Mouhamadou Fall (10.28) e al ghanese Sean Safo-Antwi (10.30). Per il brianzolo era la terza uscita stagionale sui 100 metri dopo il 10.18 di Rieti del 22 maggio e il 10.30 di sette giorni fa a Ginevra.

Soltanto due lanci, nella storia del martello azzurro, sono atterrati più lontano del 72,31 di Sara Fantini. La lanciatrice dei Carabinieri trova il salto di qualità al terzo turno, incrementando di oltre un metro e mezzo il primato personale dello scorso anno (70,73) e avvicinando lo standard olimpico per Tokyo fissato a 72,50. Nelle liste alltime soltanto il record italiano di Ester Balassini (73,59 nel 2005) e il 72,46 di Clarissa Claretti del 2008 restano davanti alla spallata della 23enne emiliana di Salsomaggiore, doppia figlia d’arte: papà Corrado “Cocco” finalista olimpico del peso ad Atlanta ’96 e mamma Paola Iemmi ex multiplista. L’azzurra che è stata medaglia di bronzo agli Europei under 23 di Gavle nel 2019, e di recente terza classificata agli Europei a squadre di Chorzow, conquista il primo posto ai danni della spagnola Laura Redondo (70,65) e dopo una lunga serie di lanci intorno ai settanta metri nelle ultime due stagioni, finalmente si proietta su altri livelli. “Lo aspettavo da un po’, mi sentivo di valere questi 72 metri e sono contenta che siano usciti in una competizione internazionale di alto livello – le parole di Sara Fantini, allenata a Bologna da Marinella Vaccari – mi dispiace, certo, per quei 19 centimetri che ancora mi separano da Tokyo (al momento sarebbe qualificata tramite ranking, ndr): al ‘minimo’ ci tengo tantissimo. Ma vado a Rovereto, agli Assoluti, convinta di stare bene e di potercela fare”.

Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) scende due volte sotto i 13 secondi nei 100hs con 12.95 (0.0) dopo il 12.98 (-1.2) della batteria: è terza in finale davanti a Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), quarta con 12.98. Vittoria per Linda Olivieri (Fiamme Oro) nei 400 ostacoli (55.89), seconda in 56.02 Eleonora Marchiando (Atl. Sandro Calvesi), 56.75 per Yadisleidy Pedroso (Aeronautica). Gloria Hooper (Carabinieri) sesta nei 200 (23.36/-1.1), sfortunata Martina Merlo (Aeronautica) caduta sulla terzultima riviera nelle siepi e settima al traguardo in 9:54.00, Simone Forte (Fiamme Gialle) è nono nel triplo con 16,39 (+1.6), Federica Del Buono (Carabinieri) dodicesima nei 1500 in 4:18.74.

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