Una bella, bellissima idea. Impadronirsi dei primati italiani della maratona (fatto!), della mezza e dei 10 km nello stesso anno. “A quel punto, questo 2020 non sarebbe così malvagio”, sorride Eyob Faniel, il numero 1 dei maratoneti d’Italia. Scherza, ma mica tanto, perché nelle gambe il vicentino di origine eritrea ha dimostrato di averne, di benzina. Il piano per i prossimi mesi è sul tavolo, studiato insieme a Ruggero “Rero” Pertile: adesso non resta che attuarlo nel miglior modo possibile. Si comincia domenica in Francia, a Lens, nella regione Hauts-de-France con una prima uscita sui 10 km nell’ambito dell’evento La Route du Louvre. È la distanza su cui il 27enne delle Fiamme Oro aveva entusiasmato nell’ultimo giorno dell’anno passato, conquistando a sorpresa la BOclassic di Bolzano in 28:21. E da qui si riparte dopo oltre sei mesi senza competizioni (salvo quelle virtuali), l’ultima proprio a Siviglia il 23 febbraio nel giorno d’oro del record italiano di maratona (2h07:19). “Non mi pare vero che finalmente si possa gareggiare – le parole di Faniel -. Vengo da due bei periodi in altura, prima a Livigno e poi a Sankt Moritz, giornate stupende nelle quali abbiamo corso circa 180-185 km a settimana, privilegiando lavori più veloci e meno ‘lunghi’: ho fatto 15-20 km in meno a settimana rispetto a quando preparo una maratona, per riuscire a recuperare e spingere di più. Tutto è finalizzato ai Mondiali di mezza maratona”. Che restano in programma a Gdynia, in Polonia, il 17 ottobre.
Prima della rassegna iridata, sono tre gli appuntamenti in agenda. Detto di domenica mattina a Lens, Faniel è atteso da un’altra uscita sui 10 km nel weekend successivo, a Monza, sabato 12 settembre, nel contesto della Ganten Monza21. E poi ha intenzione di correre una mezza maratona prima dei Mondiali: dove e quando è ancora da definire, e da valutare con estrema cura anche sulla base della qualità dei concorrenti che potrà incontrare in questa fase di ripartenza e delle lepri a disposizione. Intanto la Francia: “Se ci saranno gli avversari giusti e anche il meteo dalla mia parte, il mio obiettivo per domenica sarà certamente il record italiano dei 10 km”. Un primato che è stato aggiornato proprio in questa stagione da Daniele Meucci (Esercito) a Valencia in gennaio (28:08), due secondi meglio dello Stefano Baldini del 2002 ad Arco. “Non gareggiando da febbraio, è difficile avere riscontri, se non quelli degli allenamenti – prosegue Faniel, sceso dall’altura sabato scorso -. Queste prove mi servono per entrare in mentalità-gara, per sbloccarmi”.