L’exploit di Leonardo Fabbri nel peso, il netto progresso di Mauro Fraresso nel giavellotto, la doppia migliore prestazione italiana under 23 di Sara Fantini (martello) e Sara Zabarino (giavellotto), e per ultimo, in ordine di tempo, il +60 metri di Daisy Osakue nel disco. I mesi iniziali del 2019 descrivono il bel momento di salute che finalmente sta attraversando il settore. La spinta l’ha data in primis il fiorentino dell’Aeronautica Fabbri, capace di spingersi fino a 20,69 agli Assoluti indoor di Ancona nel peso, a un centimetro dallo standard d’iscrizione per i Mondiali di Doha (20,70) con la bordata azzurra più lunga dal 2002, per diventare il terzo italiano di sempre nella specialità al coperto dopo il primatista Alessandro Andrei (21,54) e il nuovo coach Paolo Dal Soglio (21,03). La scia di prestazioni di rilievo è proseguita con il primo “ottanta metri” in carriera per il trevigiano delle Fiamme Gialle Fraresso, secondo azzurro alltime con l’attuale giavellotto (81,79 ai Tricolori invernali di Lucca), alle spalle soltanto del recordman nazionale Carlo Sonego (84,60) e miglior lancio degli ultimi venti anni. In Coppa Europa a Samorin, ulteriore linfa l’hanno data le due “Sara”, la parmense dei Carabinieri Fantini con i settanta metri avvicinati nel martello (69,25) e la biellese dell’Acsi Italia Zabarino con quasi quattro metri e mezzo di personale nel giavellotto (58,62), entrambe al record di categoria e quarte delle liste assolute. A completare il quadro è arrivato anche il 60,04 in Texas della torinese neo-entrata nelle Fiamme Gialle Osakue, seconda donna azzurra di sempre a violare il muro dei sessanta, con una prestazione che a un’italiana mancava dal 2003.

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