La stagione della grande atletica indoor parte da Karlsruhe, in Germania, prima tappa Gold del circuito World Athletics Indoor Tour. Buon debutto nei 60hs per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) che trova in batteria la propria migliore prestazione della serata correndo in 8.10, terzo posto alle spalle della giamaicana Danielle Williams (7.89) e della finlandese Reetta Hurske (7.98). È un crono che permette alla ligure, primatista italiana dei 100hs (12.75 alle Olimpiadi di Tokyo) di confermare lo standard di iscrizione per i Mondiali indoor di Belgrado, fissato a 8.16. Meno efficace l’azione dell’azzurra in finale, terminata al settimo posto con 8.15, senza una partenza eccezionale: prima piazza per la giamaicana Williams (7.84), stesso tempo della francese Cyrena Samba-Mayela, meglio della finlandese Hurske (7.96).

Yassin Bouih incassa lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo) nei 3000 metri, con l’ottavo posto in 7:48.38 (era richiesto 7:50.00) nella gara dominata dall’etiope Berihu Aregawi, da stasera il quinto uomo di sempre su questa distanza al coperto a colpi di 7:26.20, reduce dal record del mondo dei 5 km su strada (12.49). Per il reggiano delle Fiamme Gialle è un prova di carattere e solidità, vicina al proprio miglior risultato in carriera, il 7:47.98 dello scorso anno a Lievin, e una netta crescita rispetto al 7:53.66 di sabato scorso a Manchester.

Comincia nei 400 metri la stagione di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro). L’azzurra chiude al terzo posto nella seconda serie (53.12): dopo una partenza cauta, prova a chiudere forte e rientrare nel finale sulle due atlete di testa, l’olandese Lieke Klaver (52.41) e la tedesca Corinna Schwab (52.59). Meglio di loro avevano fatto nella prima serie la polacca Anna Kielbasinska (51.92) e l’irlandese Phil Healy (51.97). C’è quindi il sesto posto complessivo per “Ayo”.

Al debutto stagionale, il re dell’asta è sempre oltre la soglia dell’eccellenza. Lo svedese Armand Duplantis doma 6,02 alla prima prova e poi sferra l’ennesimo assalto al record del mondo, lottando contro l’asticella a 6,19, un centimetro in più del suo limite mondiale stabilito nel 2020: tre tentativi (il primo il più a fuoco) ma niente da fare. Si difende con onore lo statunitense KC Lightfoot con 5,89. Tra gli altri risultati della serata tedesca, vittoria in 7.54 per il francese Pascal Martinot-Lagarde nei 60hs, tripletta etiope nei 1500 femminili con il successo per Axumawit Embaye (4:02.12), pareggia il (suo) primato nazionale di Spagna Maria Isabel Perez (7.21) nei 60 metri.

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