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Dopo il successo di Berlino la Germania colleziona 40,5 punti e si aggiudica anche la tappa di Parigi del circuito internazionale di atletica in piazza a base di lungo femminile, sprint ed asta maschili. Secondo posto per i padroni di casa della Francia (35,5) e terza l’Italia (27) che migliora così di un piazzamento il risultato di dieci giorni fa. Stavolta gli azzurri – assistiti in questa trasferta dal tecnico ed ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi – si lasciano alle spalle Spagna (26) e Gran Bretagna (20 punti). La lunghista vicentina Laura Strati mette a segno quattro salti “over 6 metri” (serie: 6,09/+0,5 – 6,18/+0,2 – 6,12/+0,3 – 6,12/+0,2) con una “best performance” di 6,18 (+0.2). Ad atterrare più lontano di tutte con 6,31 sono la francese Eloyse Lesueur (vento: -1.4), iridata indoor e campionessa europea 2014, e la spagnola Juliet Itoya (+0.6). 6,24 (-0.1) per la tedesca, argento europeo indoor, Sosthene Moguenara. Nello sprint la migliore media è quella del tedesco Lucas Jakubczyk che raggiunge un picco di 39,82 km/h, ma oggi la velocità di punta più elevata è il 40,78 km/h che fa segnare il modenese Simone Pettenati (così le tre manche dell’azzurro: 38,92 km/h – 38,64 km/h – 40,78 km/h). Nell’asta si vince con la somma delle misure superate nei quattro salti a disposizione e il tedesco Tobias Scherbarth svetta ancora su tutti con una serie senza errori culminata con 5,51. Il romano Alessandro Sinno colleziona due prove valide (4,80 e 4,82) e due errori a 4,82, ma nella successiva exhibition “Renaud & friends”, l’azzurro valica quota 5,20. “Le Roi” Lavillenie, però, non si smentisce e regala al suo pubblico un 5,80 che davvero non sembra di fine stagione. Il Fly Europe torna nel 2017: l’anno prossimo, insieme a Londra e Madrid, toccherà anche a Roma.

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