Una tristissima notizie scuote l’atletica azzurra e tutto lo sport italiano. È morto a Montecarlo all’età di 76 anni Elio Locatelli, attuale direttore della performance FIDAL, per oltre cinquant’anni allenatore e figura chiave dell’atletica italiana e mondiale ricoprendo ruoli di dirigente a ogni livello. Lascia la moglie Silvana e la figlia Emanuela. Torinese, in gioventù era stato un pattinatore su ghiaccio di ottimo livello con due partecipazioni ai Giochi Olimpici invernali (Innsbruck ’64 e Grenoble ’68). Dopo il diploma all’Isef ha avviato la propria attività di insegnante di educazione fisica e di allenatore, promuovendo la disciplina tra centinaia di atleti e accompagnandone molti al successo internazionale, su tutti il bronzo olimpico di Giovanni Evangelisti nel salto in lungo a Los Angeles 1984. Ha ricoperto a lungo l’incarico di direttore tecnico delle squadre nazionali azzurre, tra il 1987 e il 1994, e più di recente nel biennio 2017-2018. In ambito IAAF, ha ricoperto le cariche di co-direttore del dipartimento sviluppo della federazione internazionale (ora World Athletics) tra il ’95 e il 2001 e poi direttore dello sviluppo dal 2004 al 2012. Alla famiglia vanno le condoglianze del presidente FIDAL Alfio Giomi, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana.

Il cordoglio del presidente FIDAL Alfio Giomi: “Se ne va via un pezzo di storia dell’atletica italiana, che ha svolto negli anni incarichi infiniti di altissimo prestigio nello sport nazionale e internazionale, e che oggi aveva trovato una sua collocazione – dopo due anni da direttore tecnico – come direttore del centro studi e ricerche e dell’alta prestazione FIDAL. C’è poi il rapporto personale, costruito in quarant’anni, che ultimamente trovava nelle cene a tu per tu all’Acqua Acetosa quegli aspetti di affettuosa amicizia che il comune amore e l’infinita passione per l’atletica aveva rafforzato nel tempo”.
IL FUNERALE – L’ultimo saluto a Elio Locatelli si terrà lunedì 2 dicembre alle 14.30 nella cappella del cimitero di Montecarlo, 14 avenue Pasteur, dove da giovedì 28 novembre sarà allestita la camera ardente.

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