In Belgio, a Heusden-Zolder, vittoria nell’alto di Elena Vallortigara in un meeting condizionato dalla pioggia. La sfida si risolve a 1,88 che la vicentina dei Carabinieri salta alla prima prova, per ripetere la stessa misura del titolo ottenuto agli Assoluti di Rovereto, nell’esordio stagionale dello scorso weekend. Poi decide di interrompere la gara, viste le condizioni meteo, a successo ormai acquisito. Nessuna delle avversarie riesce invece a superare la quota decisiva: tre errori per le ucraine Yuliya Chumachenko e Oksana Okuneva, dopo un percorso netto fino a 1,84, e anche per la bulgara vicecampionessa olimpica Mirela Demireva, all’ingresso nella competizione. In precedenza l’azzurra aveva iniziato con 1,80 al primo assalto e 1,84 al terzo e ultimo tentativo. La sua prossima uscita è prevista domenica 11 luglio a Sotteville-lès-Rouen, in Francia.
Nei 400 ostacoli impegnata un’altra azzurra convocata per le Olimpiadi di Tokyo, Yadisleidy Pedroso, che chiude in seconda posizione con 56.11. La portacolori dell’Aeronautica finisce alle spalle della cubana Zurian Hechavarria, davanti a tutte in 55.33, ma precede la belga Paulien Couckuyt, terza in 57.05. Per la primatista nazionale della specialità arriva così un crono a ridosso dei 56 secondi, dopo essere tornata sotto questa barriera con il 55.79 del secondo posto ai campionati italiani.
Conferma il suo bel momento Pietro Riva nei 5000 metri. Il 24enne piemontese firma il record personale con il tempo di 13:31.53, che vale un progresso di quasi otto secondi. Al traguardo è settimo nella gara vinta dall’etiope Gemechu Dida in 13:14.39. Su questa distanza il mezzofondista delle Fiamme Oro, pochi giorni fa a Rovereto, ha conquistato il suo primo tricolore assoluto.

 

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