Il programma e le star dell’edizione numero 40 del Golden Gala Pietro Mennea di giovedì 17 settembre (ore 17.45-20.30), tappa italiana della Wanda Diamond League 2020. Allo stadio Olimpico di Roma ancora grandissima atletica, con campioni, primatisti e medaglie olimpiche e mondiali. Tra le gare più attese l’asta maschile e i 400hs maschili.

Asta uomini (18:25)
Esordio all’Olimpico per il primatista del mondo Armand Duplantis. Sarà la volta buona per raggiungere i 6,15 del salto più alto di sempre all’aperto? Lo svedese ci ha provato già cinque volte, fino a domenica scorsa a Berlino, con tredici tentativi complessivi. Per “Mondo”, quest’anno quattordici gare, di cui nove volte oltre i 6,00 con due record mondiali ottenuti in sala e il top all’aperto di 6,07 nella magnifica gara di Losanna. Claudio Stecchi torna dopo il record personale di Chiari (5,82) e una condizione in crescendo, per una sfida comprendente anche il formidabile Renaud Lavillenie (5,80 sabato ai campionati francesi), un oro iridato come il tedesco Holzdeppe, e poi i primatisti nazionali di Gran Bretagna (Coppell), Filippine (Obiena) e Belgio (Broeders). Sfide dirette Duplantis-Lavillenie: proprio a Losanna lo svedese ha sorpassato il francese, e conduce 10 a 9. Il record del Golden Gala appartiene ancora a Sergey Bubka, forte del 5,94 del record del mondo ottenuto nell’edizione 1984. L’Olimpico aspetta i sei metri.
Italiani in gara: Claudio Stecchi (Fiamme Gialle)

400 ostacoli uomini (19:03)
Karsten Warholm come Duplantis: se per l’astista svedese la progressione verso l’alto minaccia i primati a ogni gara, per il norvegese il display si può illuminare di una cifra-record a ogni cavalcata sul giro con ostacoli. Unico atleta al mondo ad aver corso per due volte sotto i 47 secondi, è a soli nove centesimi dal record più longevo delle corse, il 46.78 di Kevin Young dei Giochi di Barcellona ’92. Warholm non conosce sconfitta da due anni. Torna a Roma dopo uno dei suoi tanti primati nazionali (47.82 due anni fa). Da allora, impresa dopo impresa, ha tolto un secondo alla rincorsa verso il primato del mondo, fino a 46.87. Il record del Golden Gala Pietro Mennea, 47.48 del qatarino Samba, è pronto a cedere il passo a una nuova grandiosa gara del campione del mondo norvegese, possibilità assai concreta dopo l’altro stupefacente risultato di domenica a Berlino (47.08, nono tempo assoluto nella storia della specialità). Con meno distacco possibile da Warholm, in gara i francesi Vaillant e Happio, l’estone Magi, lo statunitense Kendziera e l’azzurro Mario Lambrughi.
Italiani in gara: Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946)

 

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