La festa di Gianmarco Tamberi, la costanza di Zane Weir. Due protagonisti azzurri per una frizzante 57esima edizione del Palio della Quercia di Rovereto. Il campione olimpico del salto in alto, la stella più attesa dello storico meeting trentino, chiude al secondo posto con 2,25 (tre errori a 2,30), raccogliendo il calore e l’applauso del pubblico dello stadio Quercia. Vittoria allo statunitense Shelby McEwen con 2,28. Il risultato tecnico di maggior valore per un italiano è il 21,32 di Weir nel peso, a confermare l’ottimo momento di forma del lanciatore che è stato quinto alle Olimpiadi: battuto il neozelandese Jacko Gill che lo aveva scalzato momentaneamente dalla prima piazza con 21,20 all’ultimo lancio. Di qualità anche i 3000 metri di Yeman Crippa: il primatista italiano è quarto in 7:42.81, nella prova vinta dal serbo Elzan Bibic in 7:39.45. Prima volta sotto i dieci secondi nei 100 metri al Palio della Quercia: 9.98 (+0.2) per lo statunitense Marvin Bracy. A stelle e strisce anche i 400 con il 44.55 di Michael Cherry. Sorrisi azzurri negli 800 con Elena Bellò 2:01.44 (settima) ed Eloisa Coiro al personale di 2:02.02 (nona). Al maschile vola il romeno Catalin Tecuceanu, in attesa di cittadanza italiana: primo posto e super personale in 1:45.19. La gara di giavellotto femminile valida per la Wanda Diamond League premia la tedesca Christine Hussong, capace di 66,06.

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