Giornata da record per i giovani dell’atletica. Il ventenne Mattia Montini firma la migliore prestazione italiana under 23 nei 60 ostacoli indoor con 7.72 a Bratislava e ritocca dopo quasi 29 anni il 7.73 di Laurent Ottoz che resisteva dal 1991. Nel meeting della capitale slovacca, con 7.75 in batteria, il lombardo dei Carabinieri aveva pareggiato il personale ottenuto sul rettilineo di Aosta due settimane fa. Ad Ancona, nel getto del peso, esulta il 18enne Carmelo Musci che realizza due volte il primato nazionale under 20 in sala con 20,18 e poi 20,25. Il pugliese, al debutto con la maglia delle Fiamme Gialle, batte il 19,99 di Sebastiano Bianchetti del 2015. Nel Palaindoor del capoluogo marchigiano, cade un limite anche al femminile: sui 1000 metri la romana Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) riesce a centrare la migliore prestazione nazionale under 23 con 2:45.28.

Nei 200 metri sfreccia Giulia Riva (Fiamme Oro) in 23.74, tre decimi di progresso e nona italiana di sempre, davanti a Irene Siragusa (Esercito, 24.01). Buona la prima nel salto in lungo di Gabriele Chilà, atterrato al personale indoor di 7,83: è la seconda prestazione in carriera per il 22enne delle Fiamme Gialle, che ha fatto meglio solo quando ha vinto il bronzo agli Europei under 23 della scorsa estate con 8,00. Nei 60 ostacoli Hassane Fofana (Fiamme Oro) apre con 7.83.
Primo acuto stagionale per Dalia Kaddari. La 18enne sprinter azzurra, già nel giro della staffetta 4×100, si migliora nettamente nei 60 metri in batteria a Iglesias: 7.40 per la velocista delle Fiamme Oro che diventa la terza juniores italiana di ogni epoca e toglie un decimo al personale, poi corre forte anche nella successiva finale (7.43). Continua a crescere l’allievo Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina), al primo anno di categoria, che scende a 6.80 nei 60 a Padova e sfiora la migliore prestazione italiana under 18 (6.78).

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