In volo verso Dublino. Decolla questa la squadra italiana, destinazione Europei di cross, l’ultimo grande appuntamento azzurro di una straordinaria stagione, in programma domenica nella capitale irlandese già sede dei Mondiali nel 2002 e degli Europei nel 2009. Saranno 39 gli azzurri in partenza: in extremis rimane a casa l’under 23 Samuele Della Pietra, frenato da un recente infortunio. Resta comunque foltissima la partecipazione italiana, con squadre schierate in sette gare su sette e diverse punte che possono lottare ad alti livelli sui prati dello Sport Ireland Campus. Su tutte, l’argento della scorsa edizione Yeman Crippa, autore quest’anno del record italiano dei 3000 metri su pista, impegnato contro l’oro olimpico dei 1500 Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) e il campione in carica Aras Kaya (Turchia), e la due volte vincitrice del titolo continentale under 20 Nadia Battocletti, in gara tra le U23, categoria nella quale si è laureata campionessa europea dei 5000 metri, prima di volare a Tokyo per il prestigioso settimo posto alle Olimpiadi. Nella storia della manifestazione, che sarà ospitata il prossimo anno a Torino-Parco della Mandria, l’Italia ha conquistato 11 ori, 9 argenti e 15 bronzi: nella galleria dei ricordi spiccano due ori assoluti, quelli di Andrea Lalli a Budapest 2012 e in precedenza della squadra maschile, a Ferrara, nel 1998.

SENIOR – Yeman Crippa, dove eravamo rimasti? A Lisbona l’ultima volta, due anni fa, prima che il Covid cominciasse a imperversare: un bronzo diventato argento per la squalifica dello svedese Robel Fsiha. Si torna sui prati per gli EuroCross dopo un anno di stop a causa della pandemia e il trentino va alla ricerca di qualcosa di molto simile a un riscatto, considerato che la stagione non gli ha offerto le soddisfazioni che desiderava (undicesimo ai Giochi nei 10.000, fuori dalla finale nei 5000). Il compito, se possibile, è ancora più arduo quest’anno, visto che per la prima volta sbarca nella categoria assoluta il cannibale Jakob Ingebrigtsen, oro olimpico a vent’anni, dominatore sui prati sin da ragazzino (è imbattuto, quattro successi da under 20). Il favorito numero uno per l’oro è di diritto il norvegese, ma la concorrenza è ben più ampia, ed è sempre in agguato il campione di Lisbona 2019 Aras Kaya (Turchia), un altro degli Ingebrigtsen brothers (Filip, re nel 2018 a Tilburg), il francese Jimmy Gressier tre volte a segno tra gli under 23 nelle ultime tre edizioni. Tra gli altri volti da seguire, lo svizzero Julien Wanders, lo spagnolo Adel Mechaal, il belga Isaac Kimeli.

UNDER 23 – Nadia Battocletti gioca le proprie carte tra le under 23: a Dublino prova ad allungare a tre la striscia di successi consecutivi, iniziata a Tilburg nel 2018 e proseguita a Lisbona nel 2019. La trentina che è stata dodicesima nel cross di Atapuerca, sua unica uscita autunnale, ritrova l’intero podio under 20 dell’ultima edizione, vale a dire la slovena Klara Lukan, spesso rivale negli appuntamenti internazionali anche in pista, e la portoghese Mariana Machado. In Irlanda può impreziosire la sua stagione fantastica. Ed è di qualità l’intera formazione azzurra, che può contare anche sulla vincitrice del Valmusone Anna Arnaudo, campionessa italiana dei 5000 e argento europeo di categoria nei 10.000, al termine di una stagione di crescita e di spessore; una mezzofondista che ha già debuttato in Nazionale assoluta come Ludovica Cavalli (agli Euroindoor di Torun), un’altra pedina che si è messa in luce nel cross come Giovanna Selva (vincitrice al Valsugana).

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