La nuova stagione di Nadia Battocletti si apre con il dodicesimo posto al cross internazionale di Atapuerca, in Spagna. Nella quarta tappa Gold del World Athletics Tour, l’azzurra è la migliore delle europee in uno dei principali appuntamenti nel calendario mondiale della corsa campestre. Al traguardo la 21enne trentina chiude in 26:21 sugli 8 chilometri, condizionata da un paio di cadute durante la gara, ma con segnali promettenti nell’ottica della rassegna continentale di Dublino. Era la prima delle due uscite agonistiche previste, quando manca un mese all’Eurocross del 12 dicembre e in attesa di tornare al via domenica prossima a Siviglia, sempre in terra spagnola. Vittoria a sorpresa per l’eritrea Rahel Ghebreyohannes Daniel (25:03) che nel finale scavalca le keniane Beatrice Chebet (25:04), campionessa iridata under 20 nel 2019, e Margaret Chelimo (25:04), argento mondiale dei 5000 metri.

Dopo la splendida estate su pista, culminata con il settimo posto nei 5000 alle Olimpiadi di Tokyo e il titolo europeo under 23, la portacolori delle Fiamme Azzurre si rimette così alla prova su uno dei suoi terreni preferiti, in cui ha già trionfato due volte agli Europei tra le juniores (2018 e 2019). Fino al terzo chilometro rimane nel gruppo di testa, poi restano al comando nove atlete africane che si giocano il successo: tra le piazzate, nomi eccellenti come le altre keniane Norah Jeruto, vincitrice dell’ultima Diamond League nei 3000 siepi, quarta in 25:06 e Celliphine Chespol, quinta con 25:18. Per il vecchio continente è quindicesima la spagnola Carolina Robles (26:44), finalista olimpica nelle siepi, davanti all’irlandese Michelle Finn, sedicesima in 26:48. L’Eritrea si impone anche al maschile con Aron Kifle (9 km in 25:33) sul burundese Rodrigue Kwizera (25:34) e l’ugandese Joel Ayeko (25:36). Proprio ad Atapuerca, piccola località nel nord della penisola iberica, la campionessa italiana aveva cominciato anche la stagione del cross di due anni fa, in quel caso arrivando quattordicesima con 27:30.

“Tutto sommato un buon test – il commento di Nadia Battocletti – perché la prima gara è sempre un’incognita. Peccato per le due scivolate sull’erba nella fase centrale, a causa di un contatto con le avversarie che in corsa può succedere, senza particolari conseguenze anche se ho perso qualche secondo e non è stato facile riprendere il ritmo. All’inizio ho cercato di rimanere attaccata alle prime, per un giro e mezzo del circuito, poi ho chiuso abbastanza bene recuperando una posizione. C’è sempre tanto vento su questo percorso impegnativo, molto tecnico, anche se stavolta non è caduta la pioggia e quindi senza fango. In questo momento non posso essere al massimo della condizione, se penso che l’obiettivo è tra un mese, però vedo che negli allenamenti riesco fare più qualità. È stata una bella ‘sgasata’ ma sono in un periodo di costruzione e forse aspettarsi qualcosa in più sarebbe azzardato”.

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