Belgrado 2017
Belgrado 2017

Ultimi giorni di attesa per la 34esima edizione dei Campionati Europei Indoor di Belgrado. La squadra azzurra – 15 uomini e 11 donne – è atterrata nella tarda mattinata di oggi nella capitale serba dove, da venerdì 3 a domenica 5 marzo, si disputerà la rassegna continentale al coperto. In partenza dall’Aeroporto di Fiumicino, gli azzurri hanno incrociato l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi che, in attesa del volo, ha fatto il suo in bocca al lupo all’Italia Team dell’atletica. All’arrivo a Belgrado, è scattata subito la prima intervista da parte della tv serba ad Andrew Howe. Il lunghista azzurro ha al suo attivo una sola partecipazione in carriera agli Europei Indoor, ma a Birmingham 2007, la sua stagione magica, conquistò oro e record italiano al coperto (8,30). Stavolta è in buona compagnia di due volti nuovi della specialità, entrambi nel club degli ottometristi azzurri: il tricolore assoluto Marcell Jacobs e il ventenne siciliano Filippo Randazzo. Oggi pomeriggio, intanto, buona parte della squadra si è già messa al lavoro al campo di allenamento. Domani mattina, invece, i nostri atleti faranno per la prima volta il loro ingresso nella Kombank Arena, la sede dei Campionati.

Al femminile
Gli Europei Indoor al femminile si annunciano elettrizzanti, a volte dall’esito incerto, con primedonne in grado di catalizzare l’attenzione. La veterana Ruth Beitia, per esempio, ha forti probabilità di mettere al collo la quindicesima medaglia della carriera tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei outdoor e indoor. La serba Ivana Spanovic è l’atleta-copertina della manifestazione. Con la medaglia casalinga può arrivare a nove metalli conquistati nel salto in lungo in sole cinque stagioni. Infine Laura Muir, fresca neo-primatista d’Europa indoor sui 3000 metri e poi anche sui 1000, che punta alla doppietta nel mezzofondo. Due ori nello stesso Europeo femminile, sull’asse 1500-3000, li ha vinti soltanto la polacca Chojecka nel 2007. Per la Muir, orgoglio scozzese, la prospettiva di essere la prima britannica a centrare il magico uno-due.

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