A Nizza Nadia Battocletti sfonda il muro dei 15 minuti nei 5000 metri con 14:58.73, straccia il tempo che serviva per conquistare lo standard olimpico (15:10) e diventa la seconda italiana di sempre dopo la primatista nazionale e bronzo olimpico di Atlanta ’96 Roberta Brunet (14:44.50) con un crono che in Italia mancava dal 1997. La trentina delle Fiamme Azzurre, allenata dal papà ex azzurro Giuliano, irrompe definitivamente tra le grandi d’Europa con un miglioramento di quasi venti secondi rispetto al primato personale e limite italiano U23 che aveva corso ad Andujar (15:16.70 il 22 maggio). È attualmente la terza europea dell’anno dietro la primatista continentale Sifan Hassan e la britannica Eilish McColgan. Proprio la McColgan (14:55.79) è tra le protagoniste della gara di Nizza, front-runner dal primo metro insieme all’etiope Yalemzerf Yehualaw, vincitrice in 14:53.77, e supportata dalla tecnologia Wavelight nello scandire il ritmo. Ma è clamorosa la prova della Battocletti che rimane a lungo nel gruppo delle inseguitrici e poi si mette in tandem con l’etiope Lomi Muleta (14:58.53) con la quale sprinta sul traguardo (Nadia chiude quarta), riavvicinandosi negli ultimi due giri alle prime due della classe.

Ottimo risultato per Joao Bussotti, al primato personale nei 1500 dopo quattro anni: 3:36.65 per l’azzurro dell’Esercito, autore di una grande prova di carattere che gli permette di migliorare il 3:37.12 del 2017. Si classifica al quarto posto, con finale arrembante, sempre in spinta, sulla scia del vincitore Jye Edwards (3:34.74 per l’australiano), dell’uruguaiano Santiago Catrofe (3:35.82) e dell’olandese Bram Andersen (3:36.37).

Articolo precedenteVolleyball nations league, azzurre sconfitte dalla Repubblica Dominicana
Prossimo articoloVela, J/70 Cup, Garmin Cup a Notaro Team