Al Palaindoor di Ancona, nell’ultimo meeting prima delle rassegne tricolori, la stagione sui 400 metri di Raphaela Lukudo parte da 53.40. La 25enne modenese dell’Esercito finisce a quasi un secondo dal personale di 52.48, ottenuto un anno fa con il quinto posto agli Europei in sala, mentre aveva esordito mercoledì scorso eguagliando il proprio limite di 7.58 nei 60 metri. L’altra azzurra Chiara Bazzoni (Esercito), compagna di staffetta nella 4×400 bronzo continentale, chiude in 54.56 davanti a Maria Enrica Spacca (Carabinieri, 54.73). Nell’asta cresce il 21enne Max Mandusic che supera 5,50 alla terza prova e aggiunge dieci centimetri al suo miglior risultato di sempre, dopo averlo pareggiato in precedenza. Il giovane saltatore della Trieste Atletica, tricolore assoluto outdoor, è ora il terzo under 23 italiano di sempre al coperto, alle spalle soltanto di Giuseppe Gibilisco e Claudio Stecchi. A segno sui 60 metri la lunghista Laura Strati. In un test di velocità la 29enne dell’Atletica Vicentina, azzurra ai Mondiali di Doha, si migliora due volte nel rettilineo dello sprint: 7.48 in batteria e 7.46 vincendo la finale, per un progresso totale di sette centesimi sul record personale che risaliva a cinque anni fa. La sfida del triplo si risolve all’ultimo salto, quando Dariya Derkach (Aeronautica) atterra a 13,43 superando il 13,36 di Ottavia Cestonaro (Carabinieri): per entrambe era la prima uscita dell’anno in questa specialità. Nel lungo il siciliano Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia) sfiora il primato stagionale con 7,73.

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