Gli azzurri dell’arrampicata si preparano a vivere uno degli appuntamenti più attesi della stagione agonistica. La spedizione del Direttore Sportivo Luca Giupponi è in partenza per i Mondiali di Arrampicata Sportiva, che dal 14 al 18 settembre a Parigi, in Francia, regaleranno cinque giornate intense in cui i migliori atleti internazionali delle discipline Lead, Speed e Boulder si sfideranno per un posto sul podio della AccorHotels Arena.
Un evento sotto i riflettori in quanto obiettivo dichiarato della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana, per il quale rappresenta un’occasione importante di testare lo stato di salute di un movimento in costante crescita e in pieno rinnovamento: una competizione che potrà offrire dunque le prime risposte, specie in vista delle future qualificazioni ai Giochi olimpici di Tokyo 2020.
Per Luca Giupponi, Direttore Sportivo della Nazionale Senior, è “il primo grande appuntamento dopo l’inclusione dell’arrampicata nel programma olimpico della prossima manifestazione a cinque cerchi, motivo per il quale è stato fin dal mio insediamento come DS uno dei principali obiettivi stagionali concordato con il mio staff delle Nazionali. Per prepararci al meglio ad un appuntamento così importante abbiamo svolto diversi raduni collegiali allo scopo di creare amalgama e fare gruppo. Adesso in Francia ci presentiamo coi numeri giusti e alcuni nomi, tra i tanti atleti convocati, che hanno ottenuto piazzamenti importanti nelle varie gare del 2016, candidandosi dunque ad un posto sul podio: se la squadra gira e la testa rimane concentrata, abbiamo tutte le carte in regola per fare bene”.
Anche il Presidente della FASI Ariano Amici è intervenuto in una lettera aperta rivolta proprio al DS Giupponi, dichiarando che “la promozione dell’arrampicata nel programma olimpico dei Giochi di Tokyo è stata una grande vittoria, raggiunta grazie al contributo di quanti credono nell’arrampicata quale sport moderno e ispirato ai più alti principi olimpici. Sarebbe veramente grave se nessun atleta italiano dovesse riuscire a qualificarsi, sul campo, ai Giochi: per questo motivo da questi Mondiali di Parigi “si fa sul serio”. In palio non c’è solo il titolo di Campione del Mondo, ma anche la considerazione internazionale nei confronti del nostro movimento; considerazione fondamentale quando verranno stabiliti i criteri di partecipazione alle Olimpiadi. Proprio per l’importanza che ricoprono questi Mondiali ho accettato di supportare la richiesta di offrire al maggior numero possibile di atleti l’opportunità di gareggiare a Parigi, perché sono convinto che attraverso la partecipazione di tutti si possa raggiungere quella coesione che è alla base della vittoria, l’unico obiettivo che ci permetterà di trasformare il sogno olimpico in realtà”.
A Parigi, nella stessa occasione, si terranno anche i Mondiali di Paraclimbing che arricchiranno la ricetta di questa competizione di ancora più spettacolo, mostrando al Mondo la forza di uno sport che fa dell’inclusione e della volontà d’animo cardini base della propria disciplina.