Lo “Zorro del Deserto” ha atteso la tappa più veloce e spettacolare per mettere la sua firma. Martedì 15 settembre 2021 è andato in scena lo show di Milton Ramos ad Appenninica MTB Stage Race. Il biker honduregno si è aggiudicato la quarta frazione con partenza e arrivo da Piazza Corsini a Fanano, 48 km e 2150 metri di dislivello tracciati dal celebre trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani. Un percorso veloce e tecnico che ha esaltato le doti di Ramos, soprattutto nella lunga discesa verso il centro città, con 15 tratti in single track.

 

Nell’ascesa verso il Passo di Croce Arcana sono rimasti in testa quattro atleti: oltre a Milton Ramos, i migliori della classifica generale Ilias Periklis, Felix Frtizsch, e l’olandese Bart Classens. In discesa Ramos ha dato il via al suo personale show, staccando tutti e presentandosi sul traguardo dopo 2:51:57 con un vantaggio di 1:18 da Periklis. Poco dietro, a 1:24, ha completato il podio di giornata Felix Fritzsch.

 

Per Ramos si tratta della prima vittoria alla corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, dopo la partecipazione dello scorso anno e la conclusione in quarta posizione nella generale. “La tappa era molto dura con una salita per niente facile, ma molto veloce nella seconda parte in discesa – spiega Milton Ramos al traguardo -. Ho dato tutto quello che avevo e ho rischiato più volte di cadere, ma ci tenevo a vincere qui ad Appenninica MTB Stage Race. Finalmente ci sono riuscito”.
Resta cristallizzata la situazione in classifica generale dove Periklis mantiene la leadership con un vantaggio ancora poco rassicurante di 31 secondi su Fritzsch. Anche se stabilmente terzo della generale, perde ulteriore terreno Bart Classens, ora con un ritardo di 19:07. “La tappa era molto bella, ho gestito le forze e la situazione in classifica – racconta Periklis al traguardo -. Domani ci attende una frazione molto lunga e difficile dove è anche prevista pioggia, quindi servirà stare bene ed essere ancora più attenti perché il gap con Frtizsch è davvero esile”.

 

Ha raggiunto a Fanano la carovana di Appenninica MTB Stage Race anche il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003, Gilberto Simoni, in gara come Special Guest fuori classifica. Lo scalatore trentino si è subito messo alla prova nella tappa odierna, divertendosi molto sul tracciato disegnato da Pierpaolo “Pippo” Marani che ha incontrato alla partenza. Simoni affronterà anche la tappa di domani e quella di venerdì verso Castelnovo ne’ Monti, saggiando la durezza dei percorsi appenninici.
Continua a regnare l’equilibrio nella categoria “donne”, dove Virginia Cancellieri è tornata alla vittoria dopo il successo iniziale di Porretta Terme, riscattandosi immediatamente dalla brutta prestazione della terza tappa. La portacolori dell’Orbea Factoring Team ha dimostrato fin dalle prime battute di essere in giornata e chilometro dopo chilometro ha esteso il suo vantaggio, chiudendo la prova in 3:36:58.

 

La prestazione della ligure ha riaperto i discorsi in classifica generale, perché Naima Diesner ha pagato 9:15 sull’arrivo di Fanano, vedendo assottigliarsi il suo vantaggio in generale a 16:47 con la “Queen Stage” ancora da affrontare. La tedesca è stata frenata da un problema tecnico, mentre ha perso definitivamente contatto dalla testa l’austriaca Evelyn Sulzer, in ritardo di 22:37 sul traguardo e ora a 39:19 in classifica generale.

 

“Oggi era una tappa davvero bella, avevo visto che si adattava molto alle mie caratteristiche: lunga ma pedalabile e con discese tecniche – spiega Virginia Cancellieri al traguardo -. Il mio obiettivo era arrivare in cima davanti per poi guadagnare in discesa, le gambe giravano bene. Domani c’è una tappa veramente lunga e credo che lì si possa fare la differenza per la classifica finale”.
Con una situazione ancora di equilibrio in classifica generale, sia tra gli uomini che tra le donne, potrebbe rivelarsi decisiva la “High Mountain Queen Stage” in programma giovedì 16 settembre. I 98 km e 3750 metri di dislivello che porteranno la carovana da Fanano a Cerreto Laghi rischiano di essere lo spartiacque tra la gloria della vittoria e il piazzamento finale per chi è ancora in gioco nella generale. Le previsioni meteo, con il rischio pioggia, potrebbero rendere il percorso ancora più difficile e insidioso.

 

Subito dopo il via, gli atleti affronteranno subito una salita di 17 km verso il Monte Cimone, dove godranno della splendida visuale su Pian Cavallaro. Una picchiata di 10 km verso Pievepelago precederà la risalita a Sant’Anna Pelago, e poi un sali-scendi in alta quota nel comprensorio del Monte Cusna. Una tappa lunga ma molto scorrevole ed estremamente spettacolare, con vedute ampissime tutte da assaporare per gli atleti in gara.

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