C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare alla III edizione del concorso a premi per la miglior poesia in dialetto locale “La Léngua vitorbese” iniziativa anche quest’anno resa possibile dal saldo sostegno, patrocinio e finanziamento, della Fondazione CARIVIT.

Due, come al solito, i bandi: quello per le scuole primarie del capoluogo; quello senza limiti d’età.

Per ciò che concerne il bando aperto a tutti: entro la data prevista, i componimenti dovranno pervenire (anche consegnati “brevi manu”) all’indirizzo “Associazione delle Comunità narranti – Banda del racconto” p/o Antonello Ricci, via del Meone, 14 – 01100″ (Istruzioni in dettaglio nel bando, scaricabile dal sito: http://www.ghaleb.it/Eventi_2019_09_01.htm).

Ai nastri di partenza, come per tradizione – sotto la vigile, amorevole e competente guida delle loro maestre – anche le allieve e gli allievi delle scuole primarie del capoluogo: quest’anno concorreranno Volta, Concetti, Grandori e Canevari.

La giuria è così composta: il decano della poesia dialettale viterbese, Ostelvio Celestini; il presidente di Tuscia dialettale, Franco Giuliani, il sapido cultore della vernacolarità “vitorbese”, Massimo Mecarini; l’attore e regista Pietro Benedetti; il sottoscritto; l’antropologo Marco D’Aureli (quest’ultimo con compiti di segreteria). Fermo restando il vincolo tematico ad argomento viterbese, per quest’anno la giuria si riserva di prendere in considerazione anche poesie composte in altri dialetti dell’Alto Lazio o di altre province del Lazio (romanesco escluso).
Come tutti gli anni, l’iniziativa gode inoltre del patrocinio del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e del Comune di Viterbo. Questa III edizione è dedicata ad Enrico Canevari, figura di poeta dialettale della Viterbo tra le due guerre mondiali, autore nel 1923 del popolare poemetto “La bella Galiana”.
Per entrambi i bandi, vincitori e segnalati saranno proclamati nella seconda metà di marzo 2020 nel corso di una pubblica cerimonia, alla presenza del presidente della Fondazione CARIVIT, dottor Marco Lazzari.

Contestualmente verranno anche presentati due volumi tradizionalmente patrocinati e finanziati da Fondazione CARIVIT a margine dell’iniziativa nonché realizzati dall’editore Davide Ghaleb (curati da Marco D’Aureli e ospitati nella collana “La banda del racconto”): il primo raccoglie tutti i componimenti vincitori e segnalati della nuova edizione (“La léngua vitorbese III”); il secondo è un’antologia ragionata puntualmente dedicata a un poeta dialettale viterbese di spicco (tocca quest’anno a Enrico Canevari, “La bella Galiana e altre storie in dialetto viterbese”).

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