Un inizio di Campionato Italiano Rally Terra a denti stretti per Andrea Sandrin, reduce da un Rally Adriatico che, nel recente fine settimana, gli ha regalato alcuni buoni riscontri per il futuro ma che, al tempo stesso, lo ha visto protagonista di un paio di passaggi sfortunati che ne hanno pesantemente condizionato la prestazione.

Il pilota di Povegliano, al via sulla Skoda Fabia R5 di MS Munaretto assieme ad Alessandro Franco, affrontava una prima tornata azzardando una scelta di coperture più dura dei rivali.

Una soluzione che inizialmente sembrava pagare, ottavo tempo sulla prima “San Fiorano” ad un soffio dai migliori cinque nella generale, prima di commettere un errore sulla seconda prova.

“Abbiamo iniziato con una scelta di gomme dure” – racconta Sandrin – “e ci siamo resi conto che non era perfettamente adatta per il primo giro di speciali. Ci siamo comunque difesi bene, tranne che sulla seconda dove abbiamo rischiato molto. Dopo un dosso avevamo un tornante e siamo arrivati lunghi. Nel momento avevo due opzioni, cercare di girare la Skoda di freno a mano oppure provare ad infilarmi in una stradina laterale. Alla fine ho scelto per la seconda ma, con la polvere che ci veniva incontro, è stato molto difficile fare manovra e ripartire. Abbiamo perso parecchio tempo. Sulla terza siamo stati molto accorti perchè c’era tanta ghiaia e con le gomme dure non si stava in piedi. Il grip era davvero poco quindi abbiamo preferito gestire.”

Grazie al decimo parziale sulla terza Sandrin, nonostante il passo falso, si insediava al tredicesimo posto assoluto, decimo tra gli iscritti alla massima serie tricolore per lo sterrato.

Il secondo giro vedeva il trevigiano iniziare a rosicchiare il ritardo a chi lo precedeva, recuperando sino ai piedi della top ten, già nono tra i pretendenti al CIRT, dopo la sesta prova.

L’aggancio si completava sulla terza “San Fiorano” ma gli ultimi due tratti cronometrati, previsti per la Domenica, gli voltavano le spalle ed un sasso fatale comprometteva la sua giornata.

“All’inizio dell’ultimo giro avevamo recuperato sino al decimo assoluto” – aggiunge Sandrin – “e, dato che il nostro obiettivo per questa gara era di stare tra il settimo e l’ottavo, direi che, vista la svista di inizio Domenica, poteva andarci già bene così. Sulle ultime due ho iniziato a sentire che qualcosa non andava al posteriore e, a conti fatti, abbiamo scoperto che un sasso era entrato ed aveva danneggiato un tubo dei freni, collegato allo sgancio del differenziale. In pratica non riuscivamo più ad inserire bene il posteriore ed il freno a mano non mi aiutava proprio in questo. Non sono per niente soddisfatto del risultato ma contento del potenziale che, a tratti, abbiamo espresso. Grazie ad Alessandro Franco, liberatosi dal lavoro per stare al mio fianco, ma anche a Maxmark, a MS Munaretto ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto.”

Un tredicesimo assoluto, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2, ma soprattutto una decima piazza in chiave CIRT che si traduce nei primi punti utili in vista del prossimo round della serie.

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