Una splendida giornata di sole ha salutato l’arrivo, allo stadio della Farnesina di Roma, degli oltre 300 bambini delle scuole romane, accompagnati dai loro professori, che hanno dato vita alla XVIII edizione di Amorvolley-Un Bambino aiuta un bambino, l’evento organizzato dalla Polisportiva Lazio A. Pacinotti, in collaborazione con la S.S. Lazio Pallavolo ed il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ed intitolato allo storico presidente Giorgio D’Arpino. Per oltre tre ore, dalle 9.30 e alle 12.30, sui campi di S3 allestiti grazie al fattivo sostegno del CT Roma della Fipav, si è giocato ad S3 sotto gli occhi attenti di tecnici e giocatori della Lazio pallavolo, che ha recentemente concluso il campionato di B al terzo posto, che hanno voluto scendere in campo e sostenere i piccoli protagonisti della giornata.

Tanti gli ospiti, che nel corso della mattinata hanno voluto essere presenti per onorare la memoria dello storico presidente biancoceleste e per rendere ancor più bella l’edizione 2019 di Amorvolley. Fra questi il Presidente della SS Lazio Polisportiva Antonio Buccioni; il Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola; Stefano Pantano campione mondiale di scherma e grande amico di Giorgio D’Arpino; il Professor Roberto Verna.
Fra le tante iniziative c’è stato il ricordo di Anna Tina Mirra, la giornalista che per anni è stata l’addetto stampa della SS Lazio Polisportiva, alla quale da due anni Amorvolley dedica un momento speciale.

“Anche oggi mi sono commossa nel vedere tanti bambini giocare con entusiasmo e divertirsi-ha dichiarato Chiara D’Arpino, figlia di Giorgio che ha preso in mano le redini organizzative della manifestazione- oggi papà sarebbe davvero orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare. Dopo la pioggia dei giorni scorsi credo che da lassù ci abbia dato una mano per regalare a noi e a questi ragazzi una giornata così. Siamo soddisfatti per essere riusciti, ancora una volta, a portare in campo un numero così grande di ragazzi che, credo oggi abbiano vissuto momenti indimenticabili di sport, amicizia e inclusione. Permettetemi di ringraziare tecnici, dirigenti, giocatori che hanno dato il loro grande contributo a far si che Amorvolley avesse il successo che ha avuto, e chi ci ha sostenuto, dalle istituzioni, alla Fipav, al Coni e alla Fondazione Pilastro, senza i quali non saremo riusciti a dare vita a questo evento. Ci impegneremo a portare avanti questa manifestazione anche nei prossimi anni, arricchendola, se possibile di altre novità ed allargando la partecipazione ad un numero sempre più grande di bambini ”.

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