Ci ha lasciato Giuseppe Ottaviani. All’età di 104 anni si è spento serenamente il celebre atleta master a Sant’Ippolito (Pesaro e Urbino) dove era nato il 20 maggio 1916. Straordinario esempio di longevità attiva, è stato protagonista nelle ultime stagioni alle rassegne tricolori e internazionali, conquistando titoli e primati mondiali di categoria. “L’atletica è gioia!”: questo il motto che il popolare “Peppe” ha sempre portato avanti con entusiasmo e passione. Nel 2011 ha realizzato i suoi primi record mondiali M95 nel salto in lungo e nel triplo, mentre nel 2014 è diventato l’atleta italiano con il maggior numero di vittorie in un’unica manifestazione iridata (10 medaglie d’oro ai Mondiali master indoor di Budapest) e nel 2016 il portacolori del Gs Effebi Fossombrone è stato il primo italiano a gareggiare nella categoria M100 in una rassegna nazionale e il più applaudito agli Europei master indoor di Ancona, raccontati anche in due documentari a lui dedicati.
Proprio nel 2016, poco prima di compiere cent’anni, è salito anche sul palco del Festival di Sanremo, come ospite nella serata inaugurale. L’anno scorso ha ricevuto il titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e due anni prima il presidente Sergio Mattarella lo aveva accolto al Quirinale, apprezzandone la straordinaria vitalità. Alla sua famiglia va il pensiero e l’affettuoso abbraccio del presidente FIDAL Alfio Giomi e del Consiglio federale. “L’atletica italiana saluta Peppe Ottaviani, una persona bella, sorridente, capace di essere motivo di ispirazione per gli atleti di ogni età – il ricordo del presidente Giomi -. La sua passione, quella che lo ha portato a correre, saltare e divertirsi con l’atletica fino a oltre cento anni, ci sarà per sempre di insegnamento”.