Dalle 10 alle 16 e oltre di domenica 27 novembre, nella splendida area intorno al Laghetto di Villa Ada, grazie anche alla splendida giornata di sole, si sono date appuntamento oltre 4000 persone, genitori con i figli ma anche adulti senza prole, per riscoprire, in occasione del FESTIVAL DEI GIOCHI DI STRADA A VILLA ADA” le antiche tradizioni ludiche dei nostri nonni e dei padri. Un’occasione straordinaria per divertirsi insieme, all’aria aperta con gli antichi giochi di legno e cimentarsi in discipline come il tiro alla fune, la corsa dei carrettini, il  lancio della ruzzola, il lancio della forma di formaggio, il calcio balilla, i birilli, le freccette, il ciclotappo, le bocce, la corsa dei sacchi, gli scacchi giganti, il braccio di ferro e le splendide soprese dei giocattoli in legno del Ludobus di Manuel Pucci.

Particolarmente apprezzati i Ludus in tabula costruiti da Antonio Maria Barile vere e proprie opere di ingegneria in legno che hanno stupito per bellezza e funzionalità. Una manifestazione che ha centrato in pieno le sue finalità culturali e di aggregazione.

Nel pieno dello spirito della tradizione si ballato grazie al gruppo Folkloristico Transumanze Popolari e Compagnia Sciarabballo capitanato dal polistrumentista Giovanni Tribuzio, musicista dedito alla riproposizione, in chiave attuale, di sonorità appartenenti alla tradizione musicale del centro-sud Italia, tarantelle, stornelli, saltarelli, serenate, canti e tammurriate che ha presentato al pubblico sonorità antiche e popolari. Il gruppo ha richiamato alla tradizione natalizia con musiche canti e balli a tema e l’esibizione degli zampognari.

La presidente dell’Assemblea Capitolina, che ha fortemente voluto e sostenuto il Festival dei Giochi di Strada di Villa Ada, si è confusa tra il pubblico ed ha partecipato con entusiasmo a numerosi giochi ed attività sportive.

Siamo particolarmente soddisfatti di questa splendida giornata- ha sottolineato Svetlana Celli- che grazie alla Asd Giochi di Strada ha regalato uno straordinario momento di aggregazione e di ludicità a tantissime persone, grandi e piccini accomunati in attività divertenti ma al contempo dall’alto valore culturale. Spero che iniziative come queste si ripetano e che i giovani possano innamorarsi di discipline ormai sconosciute a molti e vivere sempre più all’aria aperta traendone beneficio mentale e fisico “

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